Bruttissima serata per il Fenerbahce di José Mourinho, fallito il primo obiettivo stagionale: cosa è successo all’ex allenatore della Roma.
Serata amara per José Mourinho: l’ex allenatore della Roma, in questa serata di metà agosto, deve subito fare i conti con la prima grande difficoltà. Il suo Fenerbahce, infatti, è stato eliminato in Champions League: il percorso del club turco si ferma così al terzo turno preliminare. La scorsa settimana, nel match d’andata, Dzeko e compagni avevano perso per 2 a 1 contro il Lille: questa sera, i francesi partivano quindi con un buon vantaggio.
Il Fenerbahce, tuttavia, non riesce a compiere la rimonta e viene così gelato. Al minuto 91 della sfida di ritorno, Diakité ha siglato un autogol regalando quindi il pari nella doppia sfida alle due compagini. Come previsto dal regolamento attuale, il match è andato ai supplementari. Il Lille, al minuto 109, è addirittura restato in dieci uomini a causa dell’espulsione di Mandi. Nonostante ciò, i padroni di casa regalano un calcio di rigore agli avversari: sul dischetto si è presentato Jonathan David che non ha sbagliato. Ancora un duro colpo per il tecnico portoghese: Mou, dopo l’addio alla Roma, sognava sicuramente di iniziare al meglio la sua nuova avventura. In queste prime settimane in Turchia, il portoghese ha già offerto un paio di spunti dei suoi.
La giornata, già prima della partita, era stata infuocata in casa Fenerbahce. Mourinho, in conferenza stampa, aveva già attaccato i giornalisti con i suoi consueti metodi. “I giornalisti che mi criticano diventano famosi. Non ho problemi sotto questo punto di vista. Stasera avremo lo stadio a fare il tifo per noi, il che ci avvantaggia. Dobbiamo scendere in campo e goderci la partita“, aveva spiegato ai media in giornata. L’eliminazione al terzo turno, come prevedibile, scatenerà critiche e polemiche (qui per leggere tutte le dichiarazioni).
Anche in campionato, il percorso è iniziato subito con un clima rovente. Al debutto, nonostante la vittoria per 1 a 0 contro l’Adana, Mou non ha perso tempo e ha lanciato un chiaro messaggio ai rivali del Galatasaray. “Una cosa di cui sono sicuro è che l’allenatore del Galatasaray Okan Buruk potrebbe non essere ammonito anche quando entra quattro metri dentro il campo. Io invece, non riesco nemmeno ad entrare in campo di un metro che vengo sanzionato. Questa è la verità“, spiegò ai giornalisti presenti. Clima rovente in Turchia: vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane.