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Giorgio Martino, quando i professionisti del calcio raccontato, distillavano passione e competenza

Era il terzo “incomodo” tra Martellini e Pizzul, nel racconto della sintesi della partita più importante delle domeniche calcistiche

A quasi 82 anni, Giorgio Martino (ex direttore di Roma Channel) rimane uno dei decani del giornalismo sportivo italiano tra i più amati in assoluto. Era considerato dalla Rai, nella gerarchia dei valori e dell’importanza, il terzo incomodo tra Nando Martellini e Bruno Pizzul, due storici telecronisti che hanno raccontato le vicende epiche della nazionale azzurra e non solo.

A loro veniva deputato anche il compito di commentare la storica sintesi della partita più importante della giornata di Serie A che andava in un orario a cavallo tra le 18:50 e le 19, subito dopo novantesimo minuto. Questa era la liturgia del calcio nostrano prima dell’avvento del calcio in diretta in tv e delle grandi piattaforme televisive.

Una carriera all’insegna della professionalità e dello stile

Dopo quei due mostri sacri del calcio raccontato in diretta, c’era sicuramente lui, Giorgio Martino, il giornalista Rai dal low profile che sapeva bene come coinvolgere gli ascoltatori con le sue telecronache dal ritmo incalzante ma al contempo gradevole, intriso di competenza, umanità e tanta professionalità.

Un modo per rispettare la passione dei tanti sportivi che amavano seguire il calcio ma che magari non apprezzano le telecronache “urlate” di oggi, spesso troppo asettiche e poco coinvolgenti, pieni di numeri, statistiche, frasi fatte, ma vuoti di competenza e umanità.

Giorgio Martino e De Laurentiis, due volti storici del giornalismo sportivo televisivo – romaforever.it

Memorabile è stato l’articolo che il Guerin Sportivo gli dedicò, e che lo ritrasse in una posa con la guancia appoggiata su un pallone che teneva solitamente vicino alla scrivania a simboleggiare proprio il modo con cui Giorgio Martino coccolava la sua passione per il calcio giocato.

Spesso era lui la spalla di altre figure storiche del giornalismo sportivo italiano, come Gianfranco De Laurentiis, alla conduzione di Mercoledì Sport o di Eurogol, le mitiche trasmissioni che venivano dedicate alla giornata infrasettimanale riservata alle Coppe Europee. Per molti tifosi era quella l’occasione per vedere le reti e le gesta dei propri campioni, in quei match europei che non erano stati trasmessi in diretta.

Le telecronache del Giro d’Italia insieme a De Zan

Ma la sua competenza sportiva è stata davvero a tutto tondo, coinvolgendo anche altri sport fra i quali il ciclismo. Spesso, Giorgio Martino ha anche affiancato Adriano De Zan, nel racconto del Giro d’Italia, col suo stile sempre appassionato e coinvolgente, in quegli eventi in cui la telecronaca a due voci esisteva già.

Un vero maestro del giornalismo che ci ha raccontato quelle domeniche in cui il pallone era il vero protagonista e tutte le squadre giocavano alla stessa ora, di domenica. Quando andava in onda, il vero giornalismo dei professionisti. Quelli con la “P” maiuscola.

Marco Antonio
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Marco Antonio