Tammy Abraham e la Roma, un rapporto destinato a chiudersi o a ripartire iniziando un nuovo capitolo? La verità è che, ad oggi, non è possibile dare una risposta certa. Come vi ripetiamo ormai da tempo la posizione della società – e del mister – sul calciatore è abbastanza delineata: se arriverà un’offerta congrua e importante l’attaccante potrà anche andar via. Il discorso valeva prima dell’arrivo di Artem Dovbyk, che di fatto gli ha tolto il posto da titolare (e per un attimo anche la maglia), vale ancor di più oggi che la Roma ha il suo nuovo centravanti.
Ma non ci sarà nessuna forzatura, almeno per il momento. Anche perché sostituirlo significherebbe individuare un profilo di livello pari o superiore e il che non è proprio semplicissimo. Viceversa, se Tammy dovesse restare non sarebbe un dramma, anzi. Semmai Ghisolfi dovrà essere abile a trovare altre strade per quel famoso tesoretto da ricavare dalle uscite per completare la campagna acquisti. Dal punto di vista tattico, invece, la sua permanenza non potrà che fare piacere a De Rossi. Il mister infatti, forse un po’ in modo inaspettato, si ritroverebbe un’ottima alternativa in panchina, pronto a far rifiatare il bomber ucraino all’occorrenza.
L’attaccante intanto continua a restare a disposizione dell’allenatore. In questo ritiro, c’è da dire, Abraham ha accusato qualche fastidio rimanendo fuori dai test amichevoli e anche ieri non ha preso parte alla partita con l’Everton, seppur presente in panchina. Il centravanti però si dice totalmente concentrato sui giallorossi: “Le voci fanno piacere, significa che stai facendo bene” – ha dichiarato al termine della partita – “ma sono qui per dare il massimo con la Roma“.
La domanda su Dovbyk è però inevitabile. “Da quando sono bambino sono abituato alla concorrenza, a lottare per un posto in squadra. Quando è arrivato gli ho dato il benvenuto. Lui è forte“, sono state le parole del centravanti. Insomma, non proprio il pensiero di chi è pronto a fare le valige. Su di lui però, sin dall’inizio del mercato, si è mosso il Milan che dopo Morata sta provando ad affidare a Fonseca un alto big in attacco. Abraham, lo ricordiamo, è molto amico di Tomori e in tanti si sono chiesti se il difensore non abbia fatto qualche tentativo per convincerlo a scegliere l’avventura in rossonero: “Ci sentiamo spesso ma sono concentrato con la testa qui a Roma“, è stata la sua risposta alla domanda precisa fatta dai giornalisti.
C’è poi un altro interessante spunto che si può trarre dall’intervista rilasciata dall’attaccante. “Io e Dovbyk siamo giocatori diversi e, chi lo sa, magari un giorno De Rossi ci darà la possibilità di giocare assieme“, ha detto Abraham. Parole che dunque mostrerebbero più di una disponibilità a rimanere a Trigoria: “Se invece ci alterneremo ci supporteremo a vicenda“. Appunto. “E’ la mia stagione” – conclude l’attaccante – “sto svolgendo la prima preparazione completa dopo l’infortunio, voglio dimostrare di essere tornato. Sono a disposizione per fare il massimo”.