E fu così che anche la figura dei raccattapalle venne consegnata ai libri di storia, resa desueta dalla novità approvata dal nuovo regolamento che ha adattato la Serie A. All’inizio del campionato, si dirà addio a questa figura storica per evitare perdite di tempo e ridurre al minimo le pause durante il match. Una novità che di certo non farà felici i nostalgici del calcio di un tempo. Ma non è che non ci saranno più i raccattapalle, continueranno ad essere a bordocampo ma con funzioni diverse. In poche parole, si occuperanno di raccogliere i palloni ma non di rilanciarli in campo. Un cambio radicale rispetto al passato.
Dalla prossima stagione, infatti, saranno direttamente i giocatori stessi a recuperare la palla da alcuni contenitori a forma di cono disseminati intorno al campo. Si segue la strada tracciata dalla Premier League per evitare perdite di tempo e ridurre al minimo le pause durante il match. L’idea che sta alla base di questa nuova introduzione cercare infatti di ridurre al minimo pause inutili e spreco di tempo. “Così eviteremo anche le perdite di tempo strategiche”, ha spiegato il designatore Rocchi. I raccattapalle locali non potranno più così influire sull’andamento della gara spezzettando il gioco o rallentandolo come facevano in passato.
La Lega Calcio ha, dunque, scelto di adottare la stessa strategia della Premier League. Laggiù non a caso i ritmi sono più altri e le gare meno soggette ad interruzioni. E proprio citando l’Inghilterra come dimenticare quella volta in cui il Tottenham di José Mourinho vinse l’Olympiakos grazie al contributo di un raccattappalle, che per l’occasione velocizzò l’azione degli Spurs? Indimenticabile. Ma episodi così non ce ne saranno più. La disposizione dei “coni” intorno al campo da gioco sarà la seguente: sei palloni posizionate dal lato delle panchine disposti sui coni e altri 5 palloni dall’altro lato a una distanza minima di 2,5 metri dalle linee di bordocampo.
Questo lo schema pensato per evitare che i raccattapalle “di casa” potessero far perdere tempo alla squadra ospite, magari proprio nei minuti di recupero decisivi con la possibilità di cambiare influire sul risultato della partita in corso. Ma al fischio d’inizio della prima partita della Serie A 2024-2025 questa novità non sarà inedita in Italia. C’è infatti un precedente risalente alla stagione appena passata in archivio. Difatti la sperimentazione dei coni era stata provata e approvata con successo nell’ultima finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta, conclusa con la vittoria dei bianconeri.