Artem Dovbyk è già un gigante. Non parlano ancora le prestazioni tecniche, perchè sta facendo il rodaggio nell’ambiente giallorosso, ma bastano la volontà e l’atteggiamento a capire che l’attaccante non scherza. In allenamento dà il triplo, forse per cercare di farsi apprezzare ulteriormente essendo appena arrivato.
Quel che conta è che l’ucraino resta sempre al centro delle tattiche e tecniche di De Rossi, perno d’attacco nella pienezza delle sue facoltà. Capacità che vengono alimentate ogni giorno con un programma fitto. La certezza arriva da Lorenzo Pellegrini: il capitano giallorosso si allena e dà il massimo, ma soprattutto osserva i nuovi arrivati.
Se di Soulè si ricorda la tecnica e l’intelligenza tattica nel gioco rapido, di Dovbyk non può fare a meno di notare la prestanza fisica. Non solo per un fatto di estetica, ma anche per una questione di lavoro. Pellegrini, infatti, fa palestra con tutti i suoi compagni e in questi giorni si è allenato in Inghilterra con Artem Dovbyk. A stretto contatto: necessità e virtù insieme.
La coppia di allenamento ha portato avanti un programma di esercizi serrato: panca, pressa e pesi. In questa circostanza l’attaccante ha mostrato tutta la propria abilità: parola di Lorenzo Pellegrini. Il capitano giallorosso – si legge sul Messaggero – ha visto Dovbyk alle prese con i pettorali.
Allenare quella parte del corpo non è facile, quindi l’ex Sassuolo non ha potuto fare a meno di sottolineare: “È una bestia, gli ho visto fare i pettorali con 35 chili”. Parole che non passano certo inosservate, così come i pettorali del gigante ucraino. Essere così prestante prevede una buona dose di sacrifici: 35 chili di motivazione e capacità. Quanto basta per andare avanti. Dovbyk è quello che i tecnici definirebbero attaccante di peso, grazie a Lorenzo Pellegrini abbiamo capito anche il perchè.