Abraham comincia a preparare le valigie, non è ancora tempo di svuotare l’armadietto, ma è già possibile affermare che il futuro del centravanti sarà lontano dalla Capitale. L’inglese è orientato verso il Milan. Fonseca lo aspetta e vuole chiudere in fretta una trattativa che sta durando da troppo tempo per il portoghese.
Il mercato non è sempre una questione di immediatezza, ma l’ex giallorosso – a questo punto – chiede celerità. Anche per capire cosa fare da qui in avanti: mancano 10 giorni all’inizio del campionato e sia Roma che Milan devono ultimare alcuni acquisti. Sistemare la rosa con determinati effettivi. Insomma tra il Colosseo e il Duomo c’è un bel da fare.
Giallorossi e rossoneri sono in continuo contatto per trovare una quadra: il calciatore inglese ha già un accordo di massima con Moncada e Furlani, ora serve l’intesa societaria. La Roma punta a chiudere l’affare intorno ai 25-30 milioni, erano state inserite contropartite tecniche senza successo. La società giallorossa punta al cash per virare su ala e terzino.
Un tesoretto da reinvestire: niente effettivi, dunque, solo cash. Allora bisogna intervenire sulle modalità di vendita: il Milan punta al prestito con obbligo di riscatto fissato esclusivamente al raggiungimento di determinati obiettivi. La Roma vuole il prestito con obbligo di riscatto a prescindere. I giallorossi, se lasciano partire l’attaccante, intendono farlo in maniera definitiva.
De Rossi non vuole nessuno che torni a Trigoria dopo parentesi di vario genere. Discorso diverso per i giovani mandati a farsi le ossa, ma chi non rientra nel progetto tecnico romanista (e Abraham non è l’unico) deve fare le valigie. Organizzarsi affinché questo sia possibile è il primo obiettivo all’ordine del giorno. Le settimane passano, ma si deve chiudere. In fretta. La volontà di mettere un punto – in direzione Milano-Malpensa – c’è. Ecco perchè Tammy Abraham tiene il trolley a portata di mano.