Rick Karsdorp sta per salutare i giallorossi. Lo aveva fatto praticamente a fine stagione, ora quel saluto deve diventare realtà, con l’olandese destinato a lasciare Trigoria dove in questo momento si sta allenando da solo. Una scelta presa forzatamente dopo che la società, a giugno, quindi prima delle vacanze, gli ha fatto sapere che non rientrava nel progetto tecnico di De Rossi.
Una telefonata, con tempi e modi consueti, che serviva a sottolineare la gratitudine per il lavoro svolto – 6 anni alla Roma – ma la Roma stava cercando altro. Allora una sistemazione diversa avrebbe dovuto trovarla anche lui. Più facile a dirsi che a farsi: i giallorossi gli hanno fatto capire in ogni modo possibile che non si sarebbero fatti carico del suo ingaggio pesante (2,2 milioni lordi a stagione), ma il terzino ex Feyenoord ha continuato a rifiutare destinazioni ogni qualvolta si paventasse l’opportunità di andare via.
Karsdorp vicino al Besiktas
Fino ad oggi. L’estate e l’esclusione dal ritiro precampionato giallorosso hanno portato consiglio e soluzioni. Quella più gradita, al momento, è il Besiktas. La compagine turca sembra essere la più quotata a ingaggiare il terzino che aveva rifiutato già concorrenti dalla Turchia. Senza contare il no secco agli emissari dell’AEK Atene venuti appositamente nella Capitale per cercare di strappare un accordo.
Inutile dire che il Besiktas ha già un’intesa formale con la Roma che punta, senza mezzi termini, a risolvere la compravendita nel più breve tempo possibile. Anche perchè – lato terzino – ci sono tanti altri enigmi da risolvere e profili da valutare. Bellanova docet. Il futuro, dunque, è adesso con Karsdorp che potrebbe andare a far compagnia a Ciro Immobile.
Tira e molla con la Roma
In questo Derby turco da spogliatoio. Roma e Lazio disfano gli esuberi all’estero. Anche se le due situazioni, per peso e rilevanza interna al gruppo, sono diametralmente opposte. Immobile era un leader della Lazio, Karsdorp ha sempre avuto un rapporto di amore e odio con la piazza. Non tanto per i tifosi, quanto per la gestione controversa con alcuni allenatori.
Si veda Mourinho. De Rossi ha mantenuto sempre e comunque un certo aplomb, ma non è bastato a risollevare una carriera che all’ombra del Colosseo stava diventando opaca. Ora il terzino potrà cercare di voltare pagina altrove, mancano gli ultimi dettagli per concludere un accordo atteso da tempo e pensare al domani. Molto più vicino di quanto si creda, sia per il difensore che per la Roma.