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Ramadani è a Roma per Chiesa ma i Friedkin sono a Londra: la verità

Il procuratore di Chiesa non incontrerà oggi la dirigenza della Roma, attualmente a Londra per stare vicina alla squadra

Tutti lo vogliono ma nessuno lo piglia. Il destino di Federico Chiesa è ancora in alto mare, nonostante le tante voci che si inseguono sul suo destino. Di giorno in giorno, su questo intrigo di mercato, stanno scorrendo fiumi di inchiostro sui principali quotidiani sportivi. Si è detto e si è scritto tutto e di tutto, ma la strada verso la sua cessione rimane sempre in salita per la Juventus, che vuole scongiurare il rischio di dover liberare il giocatore a parametro zero il prossimo anno.

Le vicissitudini che hanno indotto la Juve a rinunciare a Chiesa

Una situazione alla quale ha concorso anche la “timidezza” delle pretendenti che finora non si sono volute sbilanciare con offerte in grado di far vacillare la Vecchia Signora. Il nodo principale rimane quello dell’ingaggio. L’esterno cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, ha un ingaggio di 6 milioni l’anno circa. Per rinnovare il contratto con il suo attuale club, Chiesa ha chiesto un ritocco al rialzo. Una richiesta che ha fatto trasalire la dirigenza bianconera, che per tutta risposta ha deciso di metterlo sul mercato per ricavarne immediata liquidità da investire sul mercato.

Cristiano Giuntoli during the italian Serie A soccer match Juventus FC vs AC Monza at the Allianz Stadium in Turin, Italy, 25 May 2024 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

Il duo Giuntoli-Motta si è subito adoperato per escludere il giocatore dal progetto, collocandolo sul mercato anche se a prezzo di svendita per via del contratto che scadrà appena tra un anno. Se la prima richiesta era stata di 25 milioni di euro, progressivamente è scesa fino a 15 milioni di euro. A queste cifre, cederlo non rappresenta affatto un problema, ma è l’ingaggio che rimane ancora lo scoglio duro da superare.

Non è detto che il giocatore non punti a rimanere ai margini della Juve, per poi scegliersi liberamente la destinazione l’anno venturo ottenendo un ingaggio superiore a quello attuale. L’agente del giocatore, Ramadani, ieri è sbarcato a Roma per un pour parler con la dirigenza giallorossa, Ghisolfi in testa.

La Roma continua a negare l’interesse

Il problema è che attualmente la dirigenza giallorossa alloggia in quel di Londra al seguito della squadra. Pertanto è impossibile che oggi possa svolgersi l’atteso vertice di mercato. Fra l’altro la Roma continua a ribadire che il giocatore non interessa affatto. Ufficialmente le squadre interessate sono Inter, Milan e Napoli, ma tutte sperano di limare ancora qualcosa sul costo del cartellino e sull’ingaggio per poter affondare il colpo. La sensazione è che l’intrigo di mercato sia destinato a rimanere tale ancora a lungo.

Marco Antonio
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Marco Antonio