Un dito al cielo e la maglia della Juve. Questo ha postato Federico Chiesa. Una sua vecchia esultanza su Instagram. Solo foto, senza aggiungere altro: un’immagine che vale più di mille parole. Chiesa è al centro del mercato, ma non nei piani della Juventus. Sta facendo di tutto per dire che vuole restare, ma nei fatti il rinnovo non arriva.
Non arriva perchè non c’è volontà di trovare una quadra: Giuntoli – DS bianconero – ha fatto capire che per l’esterno in questa Juve non c’è posto. Se resta a Torino fa il rincalzo di lusso finché non si libera a zero. Senza contratto può andare dove vuole, ma la Vecchia Signora gradirebbe non portare il giocatore alla scadenza.
Vuole monetizzare prima. Ecco spiegate le pressioni da qualsiasi punto di vista sul giocatore, con tanto di dichiarazioni pubbliche di Thiago Motta che lo ha persino escluso dalle amichevoli. Chiesa vuole la Juve, ma la Juve non vuole più Chiesa. Questo il sunto tragico di una storia d’amore finita fra conseguenze (possibili) e atti mancati.
Tra le altre cose, Ramadani è a Roma per cercare un accordo. Le uniche sirene di mercato in tal senso arrivano dalla Capitale, come anticipato dalla nostra redazione, la trattativa sulla sponda giallorossa del Tevere non si è mai chiusa. Ora potrebbe riaprirsi con la svolta definitiva. Il calciatore, però, mette un post social dove “vede” solo bianconero.
La verità dove sta? Probabilmente nei commenti dei tifosi che scrivono: “Rinnova a tre milioni e dimostra di tenere alla Juventus, dei tuoi post ce ne facciamo poco”. Il grido è unanime. Segno che, malgrado le prove di riconciliazione, il rapporto con la piazza è rotto e forse anche con il resto della società. Chiesa esulta nella foto e vorrebbe tornarlo a fare serenamente in un ambiente in grado di garantirgli continuità.
Quello che potrebbe dargli la Juventus, ma sembra orientata su altro. Il mercato non è ancora finito e nemmeno i dubbi di un ragazzo che vorrebbe soltanto tornare a esultare alzando le braccia al cielo, possibilmente mettendo un punto. Stavolta senza puntare il dito. Alla fine è solo un’immagine, ma in ogni quadro quel che fa la differenza è la solidità della cornice. Anche sui social. E i contorni di Chiesa, professionalmente, sono ancora tutti da definire.