Per Chiesa alla Roma pronto un sacrificio da parte dei Friedkin - FotoAnsa - romaforever.it
L’approdo in maglia giallorossa di Federico Chiesa non è più solo una boutade di mercato, ma appare una soluzione sempre più concreta. L’Inter, che finora è stata ritenuta la pretendente più accreditata, di fatto vede l’esterno d’attacco bianconero solo come una ipotesi che si potrebbe concretizzare a fine mercato perchè non viene valutata come una priorità. Almeno questa sarebbe la tesi di Marotta.
Attualmente, l’idea di uno scambio con Davide Frattesi non sembra piacere alla società nerazzurra, che vorrebbe trattenere il proprio centrocampista, sul quale ripone molte speranze. Per Inzaghi, Frattesi è sostanzialmente un titolare aggiunto. Per privarsene l’Inter accetterebbe solo un’offerta di almeno 20 milioni in aggiunta al valore di Chiesa. Una cifra sicuramente molto elevata ma determinata dal fatto che l’Inter ha speso ben 33 milioni di euro per acquistarlo dal Sassuolo.
Ecco perchè la trattativa tra Inter e Juventus per Chiesa è in fase di stallo. Per cedere Chiesa all’Inter, sostanzialmente, la Juve dovrebbe accettare un’offerta inferiore ai 15 milioni, per evitare una minusvalenza. Ecco perchè l’inserimento della Roma potrebbe andare a buon fine, anche perchè la società giallorossa avrebbe qualche carta importante da giocarsi nella trattativa.
Nelle prossime ore, secondo quanto riporta Tuttosport, sarebbe previsto un incontro tra l’agente Ramadani e la Roma, proprio per tastare il terreno. I Friedkin sarebbero disposti a mettere sul piatto un’offerta compresa tra 15 e 18 milioni di euro, oltre a una contropartita tecnica che potrebbe essere rappresentata da El Shaarawy, un calciatore molto stimato da Thiago Motta.
Insomma, per arrivare a Chiesa la Roma dovrebbe privarsi di un giocatore importante della propria rosa. Se l’offerta della Roma dovesse trovare un riscontro positivo, la rosa giallorossa si arricchirebbe di una nuova freccia al proprio arco rappresentata da un esterno di assoluto valore che si aggiungerebbe ad un reparto offensivo già ben nutrito di talento. Per De Rossi, con Dovbyk, Soulè, Dybala e Chiesa, si prospetterebbe solo l’imbarazzo della scelta.