Il calciomercato della Roma sembra essere decollato definitivamente dopo gli acquisti di Soulè e Dovbyk, che al momento sono i due veri fiori all’occhiello della nuova Roma targata De Rossi. Da quando i Friedkin hanno preso in mano le redini della società, la squadra ha conquistato due finali europee e una semifinale, senza riuscire mai a centrare l’obiettivo di mettere in bacheca un trofeo. Adesso però la famiglia Friedkin sembra davvero aver rotto gli indugi, investendo massicciamente sul mercato, forte anche dell’assenza di vincoli di spesa da parte della Uefa.
Sono arrivati giocatori di elevato spessore internazionale come Artem Dovbyk, Matias Soulé ed Enzo Le Fee, Tre squilli di mercato che già valgono molto di più sul piano finanziario di quanto speso nella precedente gestione Pallotta, come ha avuto modo di sottolineare l’edizione odierna del Corriere dello Sport. Ma è evidente che il colpi di mercato già conclusi sono solo un gustoso antipasto, in vista di ulteriori colpi finalizzati a puntellare la rosa a disposizione di De Rossi.
Di certo arriverà un terzino destro, un centrocampista e un esterno offensivo sinistro. Bisognerà anche rimpinguare il roster delle punte acquistando un vice-Dovbyk per dare respiro al bomber ucraino durante la stagione.
Lina Souloukou e Florent Ghisolfi stanno lavorando alacremente sul mercato per consegnare al tecnico una rosa il più completa possibile. Non è detto che ci riescano prima del debitto contro il Cagliari, ma di certo la rosa sarà più che completa al 31 agosto.
Prima di acquistare, però, l’imperativo categorico per la proprietà è quella di fare cassa liberandosi di alcuni maxi-ingaggi come quello di Abraham, sempre corteggiato dal Milan. Andranno via anche Karsdorp, Darboe, Zalewski, Shomurodov, Solbakken ed eventualmente anche Edoardo Bove, oggetto dei desideri della Fiorentina.
Una volta completata la cessione degli esuberi, si punterà forte su alcuni talenti indicati esplicitamente da De Rossi, come Raoul Bellanova a Marc Pubill, fino a Matteo Prati e Boubakary Soumaré. E non è detto che dal Milan non possano arrivare delle contropartite di assoluto livello in caso di cessione di Abraham, come Calabria e Okafor.