Stadio della Roma, non si scherza più. Appena poche settimane fa il Sindaco Gualtieri ha incontrato i Friedkin e Lina Souloukou per fare il punto sul progetto. In Campidoglio è stato presentato il rendering video dello stadio: come verrà fuori, il tipo di lavoro e si è persino discusso riguardo ai tempi di progettazione.
L’obiettivo resta il 2027 – centenario della società giallorossa – ma c’è da lavorare. Mancano alcune rilevazioni per presentare al Comune il progetto di fattibilità che giustifichi, in qualche maniera, il pubblico interesse dell’opera. Analisi e rilievi che la Roma ha effettuato con i propri esperti, ma mancano le ultime parti necessarie a completare un ampio quadro d’indagine.
Situazioni che sono rimaste a metà a causa dei residenti di Pietralata, i quali hanno cercato di interrompere i lavori con tutti gli strumenti in loro possesso. L’ultima “vittoria” da parte del Comune di Roma arriva per mano del Consiglio di Stato che respinge in blocco il ricorso presentato dai comitati del no alla struttura per sgomberare i terreni dalla progettazione e lavorazione dell’impianto.
Nello specifico, il Consiglio di Stato conferma quanto già deciso dal TAR in merito alle ordinanze di sgombero delle aree di Pietralata. Non ci sono, in altre parole, elementi sufficienti per modificare la decisione in essere. Ovvero: i residenti non posseggono il diritto giuridicamente valido per occupare quei terreni. Non hanno titolo per alimentare la propria permanenza sulle aree indicate, sono pertanto considerati abusivi.
Questo consente alla Roma e a Roma Capitale di andare avanti con il completamento delle analisi geologiche e archeologiche necessarie alla sottoscrizione della validità del progetto senza ulteriori ritardi. Gualtieri ha promesso un’accelerata nell’iter burocratico. Questo, in sostanza, sta avvenendo con la Roma pronta a mettere il turbo nella consegna dei documenti entro i tempi previsti.
Prima della fine dell’anno si dovrebbe ottenere la messa in opera del progetto. Poi – con tutti gli elementi a disposizione – si deciderà quando cominciare i lavori. Il 2025 potrebbe essere all’insegna delle novità con la posa della prima pietra di un progetto che avrebbe – fra idea, rielaborazioni e incidenti di percorso – ben 17 anni.