I primi giorni di Artem Dovbyk con la Roma sono stati sicuramente positivi. L’attaccante ucraino ha potuto toccare con mano il grandissimo affetto del popolo giallorosso e lo ha subito ricambiato, facendo capire di voler regalare grandi gioie ai romanisti. Dovbyk è andato subito a segno nella prima partitella giocata in allenamento con i compagni di squadra.
De Rossi ha poi voluto provarlo anche nell’amichevole di Rieti contro l’Olympiacos: l’allenatore romano ha poi spiegato che era importante non farlo sforzare troppo, per questo ha preferito farlo scendere in campo solo nella seconda metà di gara. Il capocannoniere della scorsa Liga (24 reti con il Girona) non è riuscito ad andare a segno: ci sarà tempo per trovare i meccanismi giusti e l’affiatamento con il resto della squadra.
Nel frattempo Dovbyk ha pubblicato un post su Instagram che non poteva passare inosservato. Anche se ormai è totalmente concentrato sulla sua nuova avventura nella Capitale, il neo acquisto dei giallorossi non può certo dimenticare il suo vecchio club e l’importanza che ha avuto per consentirgli di vivere questa nuova esperienza in Serie A.
Dovbyk e la “grande avventura” con il Girona: le sue parole
Sul suo profilo Instagram l’ucraino ha quindi ringraziato il Girona: l’attaccante ha indossato la maglia del club catalano solo un anno, ma tanto è bastato per creare un legame molto forte che resta tale nonostante l’addio. “Voglio ringraziare il Girona per la fiducia riposta in me e i tifosi per aver sostenuto la squadra nei momenti difficili“, le parole di Dovbyk nel post.
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Il nuovo attaccante della Roma sottolinea poi tutto il suo orgoglio per aver fatto parte di quella che definisce “una grande avventura“. Parole condivisibili, se si pensa che anche grazie ai suoi 24 gol in campionato il Girona è riuscito a terminare il torneo al terzo posto centrando così una storica qualificazione in Champions League. E non è tutto, perché nella prima metà della stagione il Girona era anche primo in classifica e si presentava come la più autorevole rivale del Real Madrid di Carlo Ancelotti.
Qualcosa di incredibile se si pensa che fino al 2022 il club era in Segunda Division (l’equivalente della nostra Serie B). “Una squadra dal cuore grande“, ha poi concluso Dovbyk nel suo post di saluto su Instagram.