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Roma-Olympiakos: il tridente delle maraviglie solo nella ripresa…

C’era grande attesa per vedere le potenzialità del tridente delle meraviglie della Roma: contro l’Olympiakos solo un assaggio

 

Il tridente della Roma ha fatto tremare l’Olympiakos nella ripresa, ma il bello deve ancora venire. L’amichevole contro l’Olympiakos ha sancito definitivamente la fine della prima fase della preparazione in vista del prossimo campionato. Il quartiere in costruzione da Daniele De Rossi è risultato molto interessante a prescindere dall’esito del test. Che proprio amichevole non è stato vista la qualità degli avversari, i greci campioni in carica di Conference League. Ma ciò che si è visto ieri ha soddisfatto il tecnico di Ostia, che infatti nel corso della conferenza ha tenuto a ribadirlo. La partita, rispetto a quanto assistito negli impegni precedenti, ha fatto intravedere qualche scampolo di Roma del prossimo anno.

Sia chiaro, alcuni giocatori erano ancora fuori condizione e altri accusavano le fatiche della preparazione. Le gambe non erano sciolte e sembravano piuttosto imballate. Tuttavia le trame non sono mancate, soprattuto nella seconda parte. E l’impressione è che la squadra sia un progetto molto interessante, per alcuni aspetti sembra già una certezza per quanto riguarda la mentalità messa in campo. Sembra proprio che la Roma sia in grado di cambiare pelle in corso d’opera. E cioè può passare dal 4-2-3-1 della stagione scorsa, ad un modulo con due trequartisti dietro al gigante ucraino. Starà poi a De Rossi capire quando cambiare in base ai momenti delle partite e alla forma dei giocatori.

NIcola Zalewski in azione contro l’Olympiakos – asroma.com (romaforever.it)

Ieri il tridente delle meraviglie ha giocato solamente 24 minuti, quando nella ripresa erano in campo contemporaneamente i tre gioielli della collezione giallorossa: Paulo Dybala, Matias Soulé e l’ultimo arrivato, Artem Dovbyk. Con loro insieme la Roma è uscita dal torpore che la vedeva immersa da un quarto d’ora abbondante. Minuti che hanno regalato emozioni vere ai dieci mila tifosi giallorossi giunti allo stadio Scopigno di Rieti proprio per assistere da vicino al tridente dei sogni. Ma sono interessanti le parole di De Rossi a fine partita. “Non è detto – ha detto il tecnico – debbano necessariamente giocare tutti e tre assieme”.

In questa parte di gara si è potuto toccare con mano, seppur per pochi istanti, quanto si potrà vedere da oggi a qualche mese. Difatti i tocchi della Joya per la potenza dell’ucraino hanno smosso le acque là davanti. Con la potenza dei greci che ha lasciato spazio alla fantasia dei giallorossi. Poi, interessante il pressing che sta cercando di attuare De Rossi. Una pressione alta, in stile Atalanta. Buone le impressioni dell’ultimo arrivato. Dovbyk a mostrato di essere già in un buono stato di forma. E da quanto si è visto è parso davvero l’attaccante ideale per la formazione capitolina. Ora, dopo la seconda parte di ritiro in Inghilterra, ne vedremo delle belle fin dalla prima partita di campionato contro il Cagliari in Sardegna.

Giulio Benatti
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