La Roma è certamente una delle squadre che sta infiammando questo calciomercato estivo. Sono finora sei i colpi messi a segno da Florent Ghisolfi, che ha scatenato la tifoseria giallorossa soprattutto con gli arrivi di Matias Soulé dalla Juventus e Artem Dovbyk dal Girona: per l’attaccante ucraino, già sbarcato nella Capitale, si attende solo l’ufficialità.
Tuttavia anche altre importanti squadre di Serie A si stanno rinforzando con acquisti davvero molto interessanti. Tra queste c’è sicuramente l’Atalanta, che ha voluto riportare nel campionato italiano un centrocampista che i tifosi romanisti conoscono molto bene. Stiamo ovviamente parlando di Nicolò Zaniolo, di proprietà del Galatasaray ma in prestito alla Dea.
I bergamaschi hanno sborsato 3,5 milioni di euro per il prestito del giocatore: l’operazione prevede anche un diritto di riscatto fissato a 16 milioni di euro più 2,5 milioni di bonus. Il riscatto diventa però obbligatorio al raggiungimento di determinati obiettivi. Dopo oltre un anno e mezzo Zaniolo è tornato quindi in un club di Serie A: la trattativa è andata in porto anche grazie a Gasperini, che lo ha voluto fortemente.
Zaniolo e la Roma: “Avevo bisogno e volontà di cambiare”
Nel corso della presentazione alla stampa come nuovo giocatore dell’Atalanta, il centrocampista di Massa ha avuto modo anche di parlare dei suoi anni alla Roma e dei motivi che lo hanno spinto a tentare una nuova avventura lontano dalla Capitale.
“Quando sono andato via dalla Roma – afferma Zaniolo – volevo fare un’altra esperienza, all’estero, perché ti fa maturare come persona e come uomo. Avevo bisogno e volontà di voler cambiare, ciò non vuol dire che cancellerei tutto di questi due anni“. In questi anni all’estero Zaniolo ha indossato non solo la maglia del Galatasaray, ma anche quella dell’Aston Villa: lo scorso anno ha collezionato 39 presenze con i Villans tra Premier League, FA Cup, Coppa di Lega e Conference League, mettendo a segno tre reti.
Ora però l’ex Roma è felice di essere rientrato in Italia e non vede l’ora di dare subito il suo contributo alla causa dell’Atalanta. Presto assaporerà anche il gusto di scendere in campo al Gewiss Stadium da giocatore della Dea e non più da avversario: “Giocare qui non era per niente facile, con la Roma – le sue parole – Le partite erano sempre sentite, lo stadio è caldo, pieno di passione, i tifosi mi hanno fatto sentire il calore, il loro apprezzamento“.