Dovibyk arriva a Roma e porta via i problemi legati al bomber. Ora resta da risolvere il rebus terzino destro. I nomi al vaglio sono tanti, almeno tre, per una casella. Comincia ad essere tempo di stringere attorno al più papabile per il casting: De Rossi vuole una pedina spendibile almeno prima di tornare dall’Inghilterra. Deve arrivare subito.
Non in maniera lampo, perchè Ghisolfi e Souloukou non possono viaggiare intera rete essendo tornati oggi a Ciampino, ma quasi. Allora è il caso di tornare a parlare seriamente, almeno per telefono, con le parti interessate per capire chi può raggiungere la Città Eterna e chi, invece, resterà soltanto un’utopia. Un sogno sfiorato.
Naturalmente c’è una stretta, una sorta di selezione naturale, non a pelle ma a intuito, per Daniele De Rossi. Il tecnico vuole Bellanova. Intendeva attuare il pressing su Buongiorno, ma non c’è stato tempo e modo. Cose che devono incastrarsi al più presto per l’altro esterno granata. Difensivamente, secondo DDR, non c’è nessuno come lui. Può plasmarlo a dovere, ma serve tempo (non troppo) per poter trattare senza strappi. Il Torino chiede 20 milioni più eventualmente una contropartita.
Ora bisogna capire come dividere tutto questo: se fare 18+2 – in stile Pavlovic-Milan – oppure abbassare le pretese e includere nei venti totali anche una pedina. Il quantitativo di cash, in caso di contropartita inclusa, si abbasserebbe. Prima di capire però chi potrebbe togliere o mettere qualcosa, occorre determinare – e questo va fatto in tempo – chi può lasciare (eventualmente) la Capitale in caso di affare in discesa.
Il team granata era su Zalewski, poi si è spostato su Bove. Due profili che piacciono e a questo punto si deve decidere cosa fare: la compagine giallorossa potrebbe – secondo Ghisolfi – privarsi di Zalewski. Se, però, il Torino dovesse preferire il centrocampista romano, a quel punto si aprirebbe un’altra trattativa.
Quella per cercare di rimetterci – fra virgolette – il meno possibile. Dato che Bove è considerato un patrimonio da DDR. È anche, tuttavia, uno dei pochi che ha mercato. Insomma i rapporti tra Bellanova, il Torino e la Roma riprendono. Non senza punti interrogativi: tutti o quasi risolvibili. La trattativa è nuovamente allo start, bisogna capire se – e quando – arriverà al traguardo.
Visto che Pubill, altro nome per la fascia destra, è considerato incedibile dall’Almeria. Quindi potrebbe sfumare. La Roma tiene in stand-by Assignon. Piano B qualora Bellanova dovesse preferire altri lidi, ma è chiaro – e questo cercherà di fargli capire Ghisolfi – che la Capitale rappresenta la porta principale per il salto di qualità. Suo e della Roma.