Soule, il retroscena sull'affare che lo ha portato alla Roma - Credit Instagram Matias Soule (Romaforever.it)
L’avventura di Matias Soulé alla Roma è ufficialmente cominciata. Il giovane talento argentino si è messo subito a disposizione di Daniele De Rossi, che può sicuramente gioire per il gran colpo messo a segno da Florent Ghisolfi. I giallorossi hanno versato 25,6 milioni di euro nelle casse della Juve (pagabili in quattro esercizi, ndr), a cui si aggiunge un massimo di 4 milioni di euro di bonus.
L’ex Frosinone – 11 gol e 3 assist nella passata stagione con i ciociari – ha scelto la maglia numero 18, come avevano già fatto in passato campioni del calibro di Antonio Cassano e Gabriel Batistuta. Una trattativa lunga, quella che ha portato il gioiellino di Mar del Plata a indossare la maglia giallorossa.
Martin Guastadisegno, agente del 21enne, ha rivelato in un’intervista a Retesport.it alcuni retroscena dell’affare che ha portato Soulé a trasferirsi da Torino a Roma. In particolare Guastadisegno ha spiegato quali sono stati i motivi che hanno spinto la Juve a prendere in considerazione l’idea di cedere il proprio giocatore.
“Avevano problemi di soldi e bilancio“, ha detto l’agente di Soulé: quando lui e il ragazzo hanno capito che i bianconeri avevano bisogno della sua cessione per ricavare una certa somma di denaro hanno cominciato a valutare le varie offerte. “La Roma era la piazza perfetta“, ha poi aggiunto Guastadisegno a Retesport.it, perché è una “squadra enorme” e per la storica presenza di argentini nel club.
Il primo nome che fa l’agente è proprio quello di Batistuta, senza dimenticare altri grandi giocatori come Samuel e Balbo, fino ad arrivare a Paulo Dybala. La chiamata della Roma ha subito suscitato un certo entusiasmo nel giocatore, che ha chiesto all’agente di fare di tutto per portare a termine la trattativa: “Non ha voluto ascoltare nessun’altra proposta“.
Ma perché subito questo amore per i colori giallorossi? Guastadisegno ha svelato un altro retroscena: “Posso rivelare che ad aprile ha visto la partita col Leverkusen all’Olimpico, è uscito dallo stadio e mi ha detto sarebbe bellissimo giocare qui un giorno“. Tre mesi dopo il sogno del gioiello argentino è diventato realtà, anche grazie all’interessamento in prima persona di Daniele De Rossi.
“E’ stato fondamentale per l’accordo – ha sottolineato l’agente – Daniele lo ha chiamato, è una persona importantissima, gli ha spiegato il progetto sportivo, lo ha coinvolto“.