Roma, la questione terzini tiene ancora banco. A sinistra il rebus è risolto grazie alla riconferma di Angelino, una delle prime operazioni di mercato targate Ghisolfi e l’approdo in giallorosso di Samuel Dahl. Numero 26 romanista presentato alla stampa dopo una trattativa lampo. Ora bisogna provvedere alla fascia destra.
La società hai bisogno di coprire gli esterni. Sia sul piano difensivo che su quello offensivo. In attacco la situazione si sta muovendo con l’approdo di Soulè e l’attesa di un ulteriore esterno basso con la trattativa per Chiesa arenata ma non chiusa. La difesa, invece, preoccupa di più perchè i terzini a destra non mancano.
Rebus terzino destro
Nel senso che i nomi ci sono, ma tutto passa dal destino di Karsdorp. L’ex Feyenoord non rientra nel progetto tecnico di Daniele De Rossi, ma dopo essere stato avvisato di cercare un’altra sistemazione le cose si sono arenate. Le opzioni non mancano, ma il terzino sembrerebbe non gradirne nessuna. Almeno al momento ha rifiutato offerte dalla Turchia e non solo.
Forse aspetta l’occasione giusta, ma la Roma non può attendere ulteriormente. L‘ingaggio dell’ex Feyenoord pesa e se non parte lui, il mercato in difesa non si sblocca. Anche perchè deve liberare un tassello. Non solo partenze, ma anche arrivi: acquistare a scatola chiusa non è nello stile della Roma che, aspettando sviluppi in uscita, monitora possibili entrate. Per la fascia destra è corsa a due.
Le opzioni
Possibile assalto in settimana per convincere definitivamente Pubill dell’Almeria. La trattativa è abbastanza avanti, ma attenzione al Bologna e al Newcastle. Compagini che insidiano non poco il cammino dei giallorossi, i quali conservano comunque un accordo di massima con il giocatore. Discorso diverso, invece, per Assignon.
L’attuale difensore del Rennes è rientrato dal prestito in Premier League e potrebbe vedere Roma come la piazza giusta per riscattarsi. Senza contare che, dopo l’affaire Le Fèe, i rapporti fra il club giallorosso e quello francese sono ottimi. Ghisolfi pronto a fare da ponte nella rete che conosce meglio: quella francese.
Insomma i terzini a destra sono un rebus complicato, ma non impossibile da risolvere. La Roma sembra aver trovato la soluzione in un corsa contro il tempo che non ammette soste, ragion per cui avventarsi sul primo obiettivo alla portata sarebbe un problema. Programmare una strategia, seppur rapida, è la strada maestra a cui il neo DS non rinuncia.