La Roma può finalmente contare su Matias Soulè. Un amore corrisposto dapprima a parole, subito dopo con i fatti. L’argentino ha smosso tutto quello che era in suo potere per agevolare la Roma in questa trattativa. Un tira e molla durato settimane che inizia nel momento in cui il calciatore decide di volere solo i giallorossi.
Non c’è più nulla che possa tenere la Juventus: i bianconeri sono partiti con l’esigere 35 milioni, prezzo che si è notevolmente abbassato grazie alle controproposte della Roma. La Vecchia Signora ha fatto muro alle prime due proposte, di 26 e 28 milioni, poi è stata costretta ad arrendersi all’ultimatum della società giallorossa.
30 milioni complessivi più una percentuale sulla futura rivendita. Prima di arrivare a questo però c’è stato un duro faccia a faccia con Giuntoli che, da DS bianconero, non voleva cedere un pezzo pregiato al ribasso per fare un favore a una diretta concorrente. Allora è entrato in gioco Guastadisegno, l’agente del calciatore argentino, il quale ha giocato di anticipo mettendo in campo tutta la propria esperienza.
In primis ha lasciato sfogare il ragazzo, da qui la frase: “Se parto è solo per la Roma”, poi ha tentato di parlare con la compagine bianconera cercando di arrivare alla miglior soluzione possibile per tutti. Se Soulè deve proprio andare nella Capitale, che almeno lo faccia a percentuali vantaggiose. Questo, infatti, è il problema principale: la percentuale sulla futura rivendita.
La Roma spinge per un 5%, mentre i bianconeri vogliono il 15%. Tassi, numeri, cifre che dovranno trovare la quadra perchè l’argentino in settimana potrebbe già essere a Roma. De Rossi – come ha lasciato intendere l’esperto di mercato Fabrizio Romano – potrebbe avere il suo rinforzo quanto prima.
Almeno in anticipo rispetto alla partenza per l’Inghilterra: sede dove Soulè conoscerà quelli che saranno i suoi nuovi compagni di squadra. La fumata bianca è vicinissima. L’ex Frosinone torna nel Lazio, ma soltanto per spostarsi definitivamente nella Città Eterna, dal suo amico Paredes insieme a Dybala. Il celebre selfie di qualche tempo fa, finalmente, è ricomposto. Roma aspetta i suoi tre “toreri”. Dalle parti dell’Olimpico si ballerà il tango argentino.