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Centravanti, perché Mateta sarebbe la scelta migliore: i motivi

Dopo aver praticamente chiuso per l’esterno, ora l’obiettivo di Ghisolfi è la punta: il francese nella lista dei possibili arrivi

La giornata di mercoledì ha portato entusiasmo tra i tifosi giallorossi. La notizia del doppio colpo in entrata, quello di Samuel Dahl e, soprattutto, quello di Matias Soulé (non ancora ufficiale, ma ormai sembra tutto fatto), è la prova che la società si sta muovendo per cercare di regalare a De Rossi una squadra competitiva il prima possibile. Ora i pensieri di Florent Ghisolfi sono però tutti incentrati sul nuovo obiettivo: il centravanti.

I continui forfait di Tammy Abraham nelle amichevoli prestagionali fanno pensare che l’inglese sia sempre più lontano da Roma e dalla Roma. Per questo il direttore sportivo lavora per trovare una punta titolare da poter consegnare a De Rossi. Dopo tanti nomi fatti e offerte rifiutate (l’ultima al Villarreal per Sorloth), il nuovo obiettivo sarebbe Jean-Philippe Mateta.

Mateta, operazione low cost e gol assicurati: perché sarebbe un buon acquisto

Ben 16 gol in 35 partite per il francese nella scorsa Premier (RomaForever.it)

Il francese del Crystal Palace arriva da un’ottima stagione. Nell’ultima Premier League, infatti, ha messo a segno 16 gol in 35 partite e, insieme alla coppia di trequartisti formata da Olise ed Eze, ha fatto divertire i tifosi dei Glaziers. Il classe 1997 ha avuto bisogno di un paio di stagioni per prendere confidenza con il campionato inglese, ma i gol li ha sempre fatti in carriera. Prima dell’avventura Oltremanica ha vestito le maglie di Mainz e Le Havre dove è andato in entrambe le occasioni in doppia cifra.

Ma il fatto che Mateta possa essere la scelta migliore per l’attacco giallorosso non è solo una questione di numeri passati. In primis il costo del suo cartellino è di circa 20-22 milioni e lo stipendio si aggira intorno ai 2,5 milioni di euro: cifre che sono del tutto alla portata del club giallorosso. E poi c’è la questione tecnica: il francese è un giocatore alla Lukaku, dirompente a livello fisico, forte di testa e dotato di grande forza specialmente in progressione. Inoltre ha tutte le caratteristiche che possono consentire alla squadra di prendere fiato nelle situazioni di difficoltà ed è in grado di giocare di sponda con gli altri attaccanti.

Per questo il classe 1997 potrebbe essere l’attaccante ideale, tra i nomi fatti, per DDR: costa molto meno di Sorloth e ha caratteristiche simili al suo predecessore. Con i milioni risparmiati Ghisolfi potrebbe poi concentrarsi sugli altri buchi da riempire: terzino destro e difensore centrale in primis.

Mattia Mortarotti
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Mattia Mortarotti