Martin Guastadisegno, ieri, ha preso un volo per la Germania con l’intenzione di chiarire ma forse ha ingarbugliato una matassa già bella intricata. L’agente del giocatore argentino Matias Soulè si è recato nella sede del ritiro precampionato della Vecchia Signora con l’intenzione di capire cosa fare. Il suo assistito le idee chiare ce le avrebbe già, ma non basta.
Allora quello che manca per chiudere la trattativa con la Roma sceglie di mettercelo lui: non si tratta di soldi, per il procuratore, ma di volontà del singolo. L’ex Frosinone vuole soltanto i giallorossi, ma la Vecchia Signora chiede un’offerta da 35 milioni. La Roma prima fa recapitare una proposta da 28 + bonus, successivamente alza il tiro – come anticipato dalla nostra redazione – e arriva a un totale di 27+4 di bonus.
31 milioni complessivi. Nella giornata di ieri, tardo pomeriggio, l’offerta della Roma cambia perchè i giallorossi individuano un’altra strada: 30 milioni più una percentuale sulla futura rivendita. Si parla del 30%, ma non è possibile stabilire con certezza l’entità del tasso. Quel che è certo, almeno secondo quanto pervenuto alla nostra redazione, è che questo discorso è stato fatto alla Juventus.
La quale ha cercato ulteriormente di forzare la mano, ma non perchè non trovasse lecita l’offerta (sebbene chieda 35 milioni come base). Semmai poiché la Roma ha provato a ingaggiare il braccio di ferro: “Più di questo non possiamo”, avrebbe detto la società giallorossa nella figura di Ghisolfi. Come dire: questo diamo e questo deve essere.
La Juventus l’ha preso come un affronto, trovandosi con le spalle al muro. Dato che il giocatore avrebbe anche rifiutato le avances dalla Premier League. Una scelta decisa che, però, avrebbe fatto infuriare il DS bianconero Giuntoli. L’indiscrezione sul ricatto – “O accetti la Premier o giochi in Next Gen” – è vera, ma è vero anche quel che gli ha risposto Matias Soulè, con l’agente accanto: “Se mi muovo per partire, è solo per andare a Roma”.
A questo punto la Juventus è a un bivio. I bianconeri hanno bisogno di monetizzare per arrivare a Koopmeiners e non solo. Quindi la Vecchia Signora, princìpi a parte, sembrerebbe essere tentata ad accettare la proposta giallorossa. Meglio questo che avere un giocatore scontento in casa, perchè tenerlo in Next Gen (con i giovanissimi) può andare anche bene, ma certe cifre valgono oggi.
Più passa il tempo e più una pedina – per quanto di valore – potrebbe perdere appeal. Soprattutto se non gioca in determinati contesti. Quindi il matrimonio tra Soulè e la Roma, ad oggi, è più che possibile. L’ultimatum è scaduto, ma si continua a ragionare. Proseguire il braccio di ferro tra le parti porterà soltanto all’ennesimo muro contro muro e tutte le parti in causa sanno che questo non sbloccherà il mercato. L’unica priorità possibile sia per Roma che per Torino (sponda Juventus).