Lo stadio della Roma s’ha da fare. Tutto inizia alcune settimane fa quando i ricorsi dei tecnici e le lamentele dei residenti finiscono perchè non c’è più margine per opporsi alla messa in opera della struttura. Tradotto: si può iniziare a lavorare, stavolta in concreto perchè le rilevazioni ci sono e le analisi del territorio sono state fatte, la Roma c’è e con lei anche il Comune.
Ora non resta che l’ultimo atto, dopo l’accordo generale serve la presentazione del progetto di fattibilità. Significa che il Comune, Gualtieri e la sua Giunta, dovrà controllare lo sviluppo dei lavori non solo mentre si faranno. Deve poter vedere, attraverso un progetto ben preciso, l’evoluzione in anticipo della tabella di marcia.
Roma, lo stadio si farà
Cosa fare e come farlo nel minor tempo possibile. Su questo la Roma può stare tranquilla. I Friedkin hanno già una società di riferimento a cui rendere merito per i lavori. Si sono affidati al migliore sulla piazza. Domani, 24 luglio 2024, verrà svelato tutto questo in una riunione con Gualtieri e Souloukou.
CEO romanista che farà il punto della situazione all’Amministrazione capitolina. Presente anche Onorato dei Grandi Eventi che già si era esposto sulla questione. L’incontro di domani è una formalità dalla sua importanza, sancirà l’inizio effettivo del progetto. I lavori potrebbero cominciare entro fine anno.
Incontro con Gualtieri
Al più tardi la posa della prima pietra potrebbe avvenire fra gennaio e febbraio del 2025. La fine dei lavori della struttura dovrebbe coincidere con il centenario della Roma. 2027, dunque, la deadline. In questo anniversario così importante, la Roma potrebbe avere la sua nuova casa. Arriviamo alla parte più complicata, quella legata agli utilizzi dell’impianto: una vera e propria struttura polivalente.
Stadio, negozi, museo della squadra e strutture ricreative come centri commerciali e supermercati. Riqualificazione di Pietralata e servizio aggiornato per la mobilità e i trasporti. Una vera e propria modernizzazione della zona territoriale all’insegna di lavori e posti di occupazione da garantire entro i prossimi 1095 giorni.
C’è il sì del Comune
Lo stadio della Roma, dunque, non è solo una questione di sport: si prepara a essere un fiore all’occhiello per tutta la città. In attesa del progetto legato all’altra compagine capitolina. Anche la Lazio, sull’altra sponda del Tevere, sta pensando al proprio stadio di proprietà. Lotito, tuttavia, ha fatto sapere che presto parlerà con il Sindaco. Per il momento il progetto è ancora in embrione. La Roma, invece, si prepara a dare una sensibile accelerata a un’ambizione lunga – almeno – 16 anni.