Roma pensa al bis. Un solletico che c’è da settimane, seppur detto a bassa voce, per mitigare l’incredulità oltre 50 milioni di euro. Anche da Trigoria appare tutto blindato, ma qualcosa inevitabilmente trapela. Il mercato della società giallorossa è molto indietro, ma non per indolenza bensì per questioni di strategia. I giallorossi stanno aspettando sull’asse Roma-Torino (sponda Juventus).
L’ideale sarebbe mettere insieme un doppio colpo senza precedenti nel recente passato, paragonabile soltanto ai primi anni Duemila quando arrivarono nella Capitale Samuel e Batistuta. Oggi ci sono Chiesa e Soulè. Giocatori diversi e di diverso blasone, ma la situazione è molto simile per sensazioni e possibilità. I due sono pezzi pregiati del mercato, su cui la Roma ha messo gli occhi da tempo.
Chiesa + Soulè: i dettagli dell’operazione
L’accordo con Chiesa (da parte del club) c’è già: 20 milioni + 5 di bonus. Manca l’assenso del giocatore. Quello che ancora non torna, all’esterno azzurro e il suo agente Ramadani, sono le cifre del contratto. Il calciatore ha chiesto importanti extra legati a gol e presenze. La società giallorossa ha deciso di cercare di accontentarlo con un ingaggio da 5,3 milioni.
Ora tocca a lui. La Roma, in tal senso, non ha mollato ma non lo rincorre più. La nostra redazione è in grado di appurare che questa per Chiesa è l’ultima offerta, visto che anche dalla Premier League (dove attualmente ci sono due club sul calciatore) non si registra nessuno sprint. L’azzurro, reduce dal matrimonio, il prossimo 25 luglio avrà un confronto con Ramadani e deciderà cosa fare. O Roma, oppure resta a Torino, ma come rincalzo.
La situazione in casa Roma
Discorso diverso, invece, per Soulè: l’argentino gode di un ottimo mercato e soprattutto di una concorrenza spietata. Tutti lo vogliono ma in pochi possono davvero permetterselo. Soprattutto: lui vorrebbe la Roma. Se questo sembra un dettaglio di poco conto, per capire che così non è basta vedere le mosse dei giallorossi.
I quali – forti della volontà del giocatore – hanno già formulato due offerte per tentare di strapparlo a meno del prezzo di cartellino (35 milioni). La società giallorossa ha presentato una prima offerta – respinta subito – da 25 milioni più 4 di bonus. Poi ce ne sarà una seconda: la base di partenza, come anticipato ieri dalla nostra redazione, è di 27 milioni. Due milioni di maggiorazione in aggiunta agli stessi 4 di bonus già formulati. Si arriverebbe, quindi, a un affare da 31 milioni complessivi.
Tempi strettissimi
Questo potrebbe spingere la Juventus a chiudere in fretta. I bianconeri vorrebbero 35 milioni, ma di fronte a un capitale di 31 più la volontà del giocatore (con cui c’è già una bozza di contratto) potrebbero cedere. I tempi di tutto questo iter sono brevi, ma non immediati. Ci sono ancora delle cose da sistemare.
Certamente De Rossi i primi di agosto saprà il suo destino: la squadra si prepara a partire per l’Inghilterra e potrebbe farlo con due effettivi in più. Anche se fosse soltanto uno, si tratterebbe comunque di un balzo in avanti in chiave mercato. Un bis di questo calibro (Chiesa + Soulè) vorrebbe dire che la Roma non scherza e rappresenterebbe anche un’occasione importante per mettere a tacere il disappunto della piazza. Le risposte di un mercato in divenire stanno per arrivare, a quel punto non ci sarà più tempo per le congetture.