Paulo Dybala a cuore aperto, il suo aneddoto sulla finale persa a Budapest: “Ero a pezzi”

L’attaccante argentino della Roma si è lasciato andare alle emozioni nel podcast della futura moglie Oriana Sabatini

Andrea Giove -
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Paulo Dybala
Paulo Dybala (RomaForever.it)

Sono questi giorni molto importanti a livello personale per Paulo Dybala. Dopo aver iniziato la preparazione con la maglia della Roma a Trigoria, infatti, l’argentino è partito ieri per Buenos Aires per un evento importantissimo della sua vita privata. Nella giornata di domani 20 luglio, infatti, la Joya sposerà la sua Oriana Sabatini, sua storica compagna. I due sono sempre più innamorati e hanno deciso di convolare a nozze dopo tanti anni di fidanzamento.

A poche ore dalle nozze, la Joya si è aperto in una chiacchierata a due con la sua futura sposa. Dove? In un podcast – denominato “A donde vamos quando sonamos” – nel quale Oriana fungeva da intervistatrice del suo futuro marito. La Joya ha raccontato tutte le più importanti emozioni e delusioni sportive, ma non solo.

Come ovvio che sia, si è parlato anche di Roma. E la Joya non ha ancora scordato l’amara sconfitta contro il Siviglia in finale di Europa League nel 2023 con Mourinho in panchina.

Queste le sue parole in merito: “Dopo il Mondiale con l’Argentina, avevo un’altra finale molto importante da giocare con la Roma. L’abbiamo persa e questa cosa mi ha distrutto emotivamente. Ero completamente a pezzi. Non ce la facevo. Quella sconfitta mi ha colpito molto duramente. Per noi, in quel momento, sarebbe stato qualcosa di storico come vincere la Coppa del Mondo“.

Parole che testimoniano quanto Paulo sentisse quella partita. L’argentino avrebbe voluto regalare un’altra gioia europea alla Roma, ma le cose non andarono per il meglio anche a causa di un arbitraggio rivedibile dell’inglese Taylor.

Paulo Dybala non ha ancora dimenticato la finale di Budapest: le sue parole d’amore per la Roma

Paulo Dybala Roma
Paulo Dybala si racconta nel podcast (RomaForever.it)

Sul suo futuro la Joya è stato abbastanza chiaro, dicendo di voler giocare ancora tanti anni e di voler vincere ancora diversi trofei e segnare parecchi gol.

Dybala si è soffermato anche sui tanti infortuni degli ultimi anni, sostenendo di essere sempre attento al proprio corpo e di non trascurare mai nessun dettaglio che possa comprometterne il regolare “funzionamento”. Ha anche ammesso di sentirsi spesso arrabbiato per le volte nelle quali non riesce a scendere in campo.

Infine, un aneddoto sul suo sogno da bambino: “Una volta sono andato a scuola d’estate, nella piscina di uno dei club dalla mia città, siamo rimasti a dormire in tenda. Avevamo acceso il fuoco, ognuno prendeva un legnetto da ardere, l’ho buttato sul fuoco e ho espresso un desiderio, avevo chiesto di essere il miglior giocatore dal mondo. Avevo 10 anni“.