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L’ex allenatore giallorosso: “Chiesa? Non mi stupisco più di nulla”

La vicenda sull’esterno della Juventus e della Nazionale è un argomento principale: “Ci sono tanti aspetti da valutare”

Il mercato entra sempre più nel vivo e dalla prossima settimana inizieranno ad aggregarsi alle varie squadre anche parte dei giocatori che sono stati impegnati con le proprie Nazionali. Gli ultimi ad arrivare saranno sicuramente i sudamericani, specialmente gli argentini, che hanno disputato la finale di Coppa America lo scorso 15 luglio.

Il rientro in gruppo coinciderà non solo con la ripresa degli allenamenti dei giocatori in questione, ma anche, per alcuni di questi, con l’accelerarsi delle trattative di mercato che li coinvolgono. Tanti, infatti, sono i calciatori che potrebbero cambiare maglia nelle prossime settimane. Uno di questi è sicuramente Federico Chiesa, finito ai margini della Juventus per motivi contrattuali (il suo accordo con i bianconeri terminerà nel giugno 2025 e non c’è intesa di rinnovo). La vicenda è argomento principale dei vari giornali e sulla questione ha detto la sua anche Cesare Prandelli.

Prandelli: “Se Chiesa dovesse essere sacrificato non mi sorprenderei”

Cesare Prandelli (RomaForever.it)

L’ex ct della Nazionale, ultimo a condurre gli azzurri in un Mondiale, seppur nefasto a livello di risultati, come quello in Brasile nel 2014, è stato per pochi mesi anche allenatore della Roma. I giallorossi lo scelsero nell’estate 2004 prelevandolo dal Parma  per sostituire Fabio Capello, trasferitosi alla Juventus. L’avventura di Prandelli sulla panchina giallorossa, però, di fatto, non iniziò neanche: a fine agosto dello stesso anno rassegnò le proprie dimissioni per la grave malattia che colpì la moglie Manuela, scomparsa poi nel 2007.

Proprio l’ex allenatore, tra le altre, della Fiorentina ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, parlando della situazione legata all’esterno della Juventus: “Federico è uno di quei giocatori che – ha evidenziato Prandelli – con Thiago si potrebbe consacrare, poi ci sono tanti aspetti da valutare. A partire dalle motivazioni. Da fuori è difficile farsi una idea precisa. Se Chiesa dovesse essere sacrificato, non mi stupirei: nel calcio non mi sorprende più nulla da un po’ “.

L’ex commissario tecnico ha poi espresso il suo parere sulla corsa Scudetto: “Se dovessi scegliere un’anti-Inter al momento direi l’Atalanta, può sognare davvero in grande. Detto ciò la squadra di Simone Inzaghi resta la favorita“.

Mattia Mortarotti
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