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CalcioMercato

La punta è davvero necessaria? Le priorità sembrano essere altre…

Da settimane si accostano centravanti ai giallorossi: in altre zone di campo però c’è chiaramente più urgenza e Abraham…

Morata, Mikautadze, En-Nesyri, Sorloth e ora David. Questi sono i nomi principali che sono stati accostati alla Roma per sostituire il ritorno al Chelsea di Romelu Lukaku, Nessuno di questi, però, si è mai realmente avvicinato alla Capitale: i primi due hanno già scelto altre destinazioni (Milan e Lione), il terzo sembra essersi convinto ad accettare la ricca proposta del Fenerbache, mentre gli ultimi due hanno clausole o richieste dei club di appartenenza decisamente alte.

Al netto di ciò che potrebbe accadere nei prossimi giorni, quindi, è molto complesso che il centravanti possa arrivare nel giro di breve tempo. Ma la domanda da farsi è un’altra: è davvero necessario? Come ampiamente risaputo Florent Ghisolfi sta intavolando ogni trattativa di mercato con la calcolatrice sempre a fianco per vedere di non sforare il budget a disposizione, e questo, ovviamente, rallenta le trattative. E poi la squadra avrebbe bisogno di diversi innesti anche in altre zone di campo. Ma andiamo con ordine.

Abraham è peggio dei nomi accostati? Difensori ed esterno sono più urgenti

Tammy Abraham (RomaForever.it)

Daniele De Rossi si aspetta, almeno, cinque innesti di qualità da qui alla fine del mercato. Nell’ordine delle cose servono necessariamente un difensore centrale, un terzino destro, uno sinistro, un esterno e, appunto, un centravanti. La difesa, che vede Smalling, Kumbulla e Karsdorp con la valigia in mano, ha severamente bisogno di nuova linfa. Dati per persi Hummels e Bellanova, di certo serve un centrale affidabile da accostare a Mancini e N’Dicka e un esterno destro titolare, poiché in quella zona, al momento, c’è il solo Celik. A sinistra, invece, la fiducia in Angelino potrebbe garantire una spesa minore.

Poi c’è il capitolo esterno d’attacco. Questo è davvero il giocatore che serve a DDR. Quello che può dare imprevedibilità, far cambiare passo, generare superiorità numerica e, visti i precedenti sembra lecito aspettarselo, non far sì che tutta la manovra offensiva passi per i piedi di Paulo Dybala. La Joya è sicuramente il punto di riferimento, ma non garantisce 40 partite l’anno. Per questo, anche in caso di sua assenza, serve un piano B. Chiesa e Soulé sono i due obiettivi: di certo, se si chiuderà, ne arriverà soltanto uno.

E poi c’è appunto la questione centravanti. L’estate scorsa con Mourinho arrivarono Lukaku e Azmoun (entrambi in prestito) vista la convalescenza di Tammy Abraham, alle prese con l’infortunio al ginocchio. Ora con il ritorno alla base sia del belga che dell’iraniano, l’inglese è l’unica punta di ruolo presente in rosa, al netto del partente Shomurodov. L’ex Chelsea sembra essere costantemente sul mercato e idealmente pronto a lasciare Trigoria in nome di un nuovo arrivo. Ma siamo sicuri che il sostituto sarebbe meglio? Abraham il primo anno mise a segno 17 gol in 37 partite, mentre il suo ruolino di marcia è sceso a 8 reti la stagione successiva, terminata con il terribile infortunio nell’ultima partita di campionato contro lo Spezia. L’annata appena terminata non è quantificabile a livello di numeri, proprio per i parecchi mesi passati ai box.

Secondo le indiscrezioni i giallorossi accetterebbero offerte per il classe 1997 a partire da 20-25 milioni di euro, cifra ben lontana dai 38 milioni della clausola di Sorloth o addirittura i 50 richiesti dal Lille per David. Quelle poche risorse a disposizione, quindi, sarebbero forse da concentrare sugli altri reparti, così da rinforzare davvero l’organico mentre per l’attacco si potrebbe dare fiducia all’inglese e affiancargli un sostituto affidabile senza doversi di fatto dissanguare.

Mattia Mortarotti
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Mattia Mortarotti