In queste ore il calciomercato della Roma è tutto incentrato su due nomi ben precisi che ormai conosciamo a memoria. Matias Soulé, talentuoso attaccante argentino scoperto dalla Juventus, e Youssef En-Nesyry, punta centrale dal curriculum affidabile ritenuto al momento l’obiettivo numero 1 a cui affidare le chiavi del reparto offensivo. Qualcuno però si interroga anche su altre zone del campo ritenute al momento abbastanza – se non del tutto – scoperte.
Perché se comunque in attacco ci sono i vari Dybala, El Shaarawy, Baldanzi e un Abraham che qualcuno vuole mettere un po’ troppo in fretta alla porta – noi non siamo di questo avviso ad esempio – scorrendo con il dito sulla probabile formazione giallorossa emergono in effetti alcune lacune che andrebbero colmate al più presto. E basta guardare a chi è sceso in campo ieri contro il Latina per capire che la situazione non è delle migliori.
Per quanto riguarda la porta, la conferma di Svilar e l’arrivo di Ryan, intanto ieri qualche minuto se l’è ritagliato anche Boer, forniscono buone garanzie in vista della nuova stagione. Lo stesso si può dire più meno in avanti in attesa però dell’arrivo dei nuovi attaccanti. Ieri in campo intanto abbiamo visto il solo Dybala dei big insieme a Baldanzi, complice l’assenza di El Shaarawy e soprattutto l’infortunio dell’ultimo minuto dell’unico centravanti attualmente in rosa, ovvero Tammy Abraham. Tanto che alla fine ha giocato – e pure segnato – il partente Solbakken.
Più marcate le assenze semmai in difesa e a centrocampo. I vari Mancini, Cristante e Pellegrini sono stati sostituiti intanto da alcuni giovani del vivaio (e attenzione all’assenza di Bove). Si è visto tuttavia per la prima volta all’opera il nuovo acquisto Le Fee che ha iniziato a prendere confidenza con i compagni, Joya su tutti. Alla Roma 2.0 targata De Rossi servono geometrie e fantasie, e da Trigoria sono convinti che il francese possa garantirle. Di fatto però, al di là del risultato, la sensazione da work in progress è stata predominante. Ribadiamo: al di là delle assenze giustificate, i giallorossi sembrano essere in ritardo sul mercato.
Anche di tutto questo si è parlato oggi a Radio Radio mattino sport & news. Tra gli opinionisti dell’emittente romana, ormai lo sapete, c’è pure l’ex attaccante giallorosso Roberto Pruzzo che ha portato all’attenzione un argomento di cui probabilmente si sta parlando poco in queste ore: quello dei terzini. “Quali sono gli esterni bassi della Roma?” – si è interrogato il bomber – “perché se questi sono i nomi come si può essere già arrivati al centravanti?“. Come dargli torto verrebbe da dire. Dal canto nostro come RomaForever.it nei giorni scorsi ci siamo occupati del tema (qui il nostro approfondimento), sostenendo come i soli Angelino e Celik (Sangaré è stato preso per la primavera, ndr) non possano bastare per una Roma a caccia di ambizioni.
Eppure Ghisolfi sembrava essersi mosso: Lorenz Assignon del Rennes a destra, Samuel Dahl a sinistra. Prima ancora era stato ventilato il nome di Gallo del Lecce, nelle ultime ore pure quello di Kayode della Fiorentina, addirittura in un’ipotesi di scambio con Bove. Al momento però la situazione è ancora in stand-by. E’ evidente allora che due calciatori, quantomeno numericamente, dovranno arrivare: già ma chi? De Rossi aspetta.