Matias Soulé (RomaForever.it)
Ogni giorno che passa è un giorno in meno che resta alla fine del mercato. A meno di 45 giorni dalla fine delle trattative estive la Roma è ancora un cantiere aperto con tanti buchi da riempire. Ghisolfi è al lavoro ininterrottamente da settimane per trovare le soluzioni migliori da regalare a Daniele De Rossi, ma la poca disponibilità economica del club non aiuta ad accelerare i tempi.
Per questo alcuni obiettivi di mercato sono sfumati (da Morata a Mikautadze, passando molto probabilmente anche per Bellanova) ma il dirigente francese ha sul taccuino diversi nomi per accontentare l’allenatore. Al momento servono almeno tre difensori (un centrale e due terzini, uno destro e uno sinistro), un esterno d’attacco e un centravanti. Poi se si dovesse concretizzare qualche cessione a centrocampo, ovviamente, serviranno degli elementi nuovi.
L’obiettivo principale, da settimane ormai, riguarda l’esterno d’attacco. In prima battuta il sogno aveva il nome di Federico Chiesa. L’italiano, ormai fuori dal progetto Juve, era il prescelto di De Rossi. I due club avevano anche trovato l’accordo sulla base di 25 milioni più bonus, ma il continuo tentennamento del giocatore ha fatto giustamente perdere la pazienza ai giallorossi.
L’attenzione si è quindi spostata su un altro bianconero altrettanto talentuoso: Matias Soulé. Il 2003 è tornato alla Vecchia Signora dopo l’ottima stagione in prestito al Frosinone e piace a Thiago Motta, ma Giuntoli ha bisogno di fare cassa per l’arrivo di nuovi giocatori. La Roma sarebbe una destinazione molto apprezzata dall’argentino, ma la richiesta della Juventus è di 35 milioni.
Da Trigoria, al momento, non ci si è spinti fino a quella cifra e l’affare è in stand-by. L’esterno però piace anche molto in Premier League dove il Leicester aveva avanzato una prima offerta, rifiutata dai bianconeri. E ora anche il West Ham sembra voler entrare nella corsa così che aumenta il rischio di un’asta che sicuramente penalizzerebbe la Roma. Se da un lato i giallorossi hanno il via libera del giocatore, dall’altro non possono competere con le possibilità di spesa delle squadre inglesi che potrebbero tranquillamente rilanciare per poter convincere la Juventus a chiudere l’affare.