Roma, il bomber boccia l’operazione: “5 milioni di ingaggio? Mi tenevo Lukaku”

A Radio Radio mattino sport & news si parla dell’attacco giallorosso. Roberto Pruzzo, che di centravanti se ne intende, critica le cifre che girano attorno ad uno degli obiettivi di Ghisolfi. Ecco le sue parole

Luca Mugnaioli -
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roberto pruzzo
Roberto Pruzzo – (RomaForever.it)

Non solo Soulé. In attesa che la strada che porta al talentuoso trequartista bianconero si sblocchi, Ghisolfi è al lavoro per portare a Trigoria anche un attaccante centrale, da capire se al posto di Abraham, dato comunque per partente, o quale sua alternativa per giocarsi il posto da titolare. I nomi sono noti da tempo ma nelle ultime ore il cerchio sembra essersi stretto attorno al profilo di Youssef En-Nesyri, centravanti marocchino di 27 anni. Per portarlo in giallorosso la trattativa non è però semplice dato che ci sono da soddisfare non solo le richieste del Siviglia, dove l’attaccante gioca, ma anche del calciatore stesso che dal canto suo ha anche l’offerta sicuramente molto ricca del Feberbache dell’ex Mourinho.

In effetti è stato proprio l’inserimento della Roma nella trattativa a bloccare di fatto per il momento il trasferimento della punta in Turchia. Sicuramente i giallorossi offrono una destinazione senza dubbio più competitiva e di maggior livello, anche come vetrina internazionale. A fronte però, probabilmente, di un’offerta economica di ingaggio ridotta. Di questo tema si è parlato stamattina a Radio Radio mattino e Roberto Pruzzo, ex bomber romanista e oggi opinionista per l’emittente, ha detto la sua. Non risparmiando qualche frecciatina all’operazione nel suo complesso se dovesse ovviamente concretizzarsi a queste cifre.

Roma En-Nesyri: a che punto è la trattativa e cosa manca

en nesyri
En Nesyri – (RomaForever.it)

Tutta la stampa sportiva oggi fa il punto sulla possibile trattativa tra il club giallorosso e quello spagnolo (qui le ultime). Partiamo dalla richiesta del Siviglia: 20-22 milioni di euro la base, considerando che il contratto di En Nesyri scadrà tra solo un anno. Dunque c’è la necessità di vendere in questa sessione di mercato. Le cifre, in tal senso, tutto sommato sono ragionevoli per un centravanti di 27 anni dalla buona vena realizzativa. Venti le reti messe a referto quest’anno tra Liga e Coppe, con in più una discreta esperienza internazionale considerando che il marocchino ha già calcato i palcoscenici sia della Champions che dell’Europa League. Sicuramente, se messo a paragone con Sorloth – che peraltro è anche più grande d’età, al netto di una richiesta maggiore del Villareal (clausola da 38, si può trattare partendo almeno da 30-35 milioni) – fa bene Ghisolfi tra i due a puntare su di lui.

Nodo ingaggio

Ma c’è un “ma”. Il nodo infatti non è tanto il prezzo del cartellino come detto quanto piuttosto l’accordo economico da trovare col calciatore. Soldi o ambizioni personali? Questo il dilemma da risolvere per il marocchino. Lui, voci di mercato, preferirebbe la Serie A ma a parità di condizioni economiche. La famosa “botte piena e moglie ubriaca“, passateci l’espressione. Il grande ex Mourinho infatti, col suo Fenerbache, ha messo sul piatto uno stipendio da 5 milioni di euro. Una cifra che difficilmente, anzi quasi sicuramente, la Roma non sarà disposta a raggiungere. Per il club giallorosso si tratterebbe di una retribuzione da “top player”, il che la rende un’ipotesi per ora remota. Semmai si potrebbe lavorare su bonus e premi. Ma comunque a cifre più basse. Ad ogni modo su questa eventualità di mercato si è espresso poco fa Roberto Pruzzo che non ha nascosto la sua contrarietà ad un’operazione del genere.

Roberto Pruzzo a Radio Radio: “5 milioni di ingaggio per quel livello lì? Non è la strada giusta, eviterei assolutamente”

“Se devi dare uno stipendio così alto, parliamo di 5 milioni, magari scatenando pure un’asta, secondo me non è la strada giusta“, ha dichiarato l’ex attaccante giallorosso. “A queste cifre, pensando al livello del calciatore e all’idea di dover entrare in competizione con il Fenerbache, eviterei assolutamente, a quel punto ripenso a Lukaku un’altra volta.