L’estate 2024 non è stata certamente tra le più serene per Paulo Dybala. Il campione argentino avrebbe voluto vincere qualcosa con la Roma, ma la sconfitta in semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen ha rimandato ancora una volta questo suo sogno. In più la Joya deve sempre fare i conti con i rumors di mercato. Dato che la clausola da 13 milioni per i club esteri resterà attiva fino alla fine di luglio non è da escludere l’assalto di qualche club nelle prossime due settimane, anche se ormai l’ex bianconero sembra intenzionato a rinnovare il suo contratto con la Roma.
Ma il vero motivo di un’estate non così esaltante è certamente la mancata convocazione dell’Argentina per la Copa America. L’esclusione decretata dal CT dell’Albiceleste, Lionel Scaloni, ha intristito molto l’attaccante romanista, che teneva tantissimo a prendere parte alla competizione che si è svolta negli USA.
Alla fine l’Argentina è riuscita lo stesso ad alzare il trofeo, battendo in finale la Colombia grazie a una rete messa a segno ai supplementari da Lautaro Martinez.
Dybala ha ormai messo alle spalle il dispiacere di non aver potuto far parte della squadra: nel suo domani ci sono il matrimonio con Oriana Sabatini, in programma il 20 luglio, e l’impegno con la Roma. Chissà che le parole di Scaloni non lo confortino ulteriormente: il CT ha infatti esternato tutto il suo dispiacere per non aver potuto convocare l’ex attaccante della Juventus.
In conferenza stampa Scaloni ha detto di non voler parlare solo di Leo Messi, proprio perché non sarebbe stato giusto nei confronti di tutti gli altri convocati e anche dei giocatori che purtroppo non hanno trovato spazio nell’Albiceleste. Tra questi c’è proprio Paulo Dybala: la sua esclusione è stata una grossa sofferenza per il Commissario Tecnico.
“Vogliamo bene a tutti in un modo speciale e mi viene in mente Paulo come altri ragazzi che non ho convocato – le parole di Scaloni in conferenza stampa – Non portare uno di questi ragazzi è la peggior decisione che ti possa toccare, ti spezza il cuore, perché siamo molto vicini a loro ed è un vero problema per noi come staff tecnico”.