Roma-Torino-Milano. Questo il triangolo industriale del calciomercato nelle ultime settimane con i giallorossi che hanno costruito, tra colloqui e incontri, un’asse con la Mole in grado di portare all’ombra del Colosseo Federico Chiesa. Non si parla, se si conversa insistentemente, solo di questo: Ghisolfi e Giuntoli hanno trovato l’accordo per l’ex viola ma vogliono andare a fondo su altre questioni.
I sondaggi per Cristante ed El Shaarawy – con la tentazione Soulè – lo confermano. Le discussioni a Torino non sono finite, ma successivamente il DS bianconero prenderà un treno per Milano. Dove c’è l’altra “chiamata” – se così possiamo definirla – che vale il futuro giallorosso e non solo.
Il Milan sta trattando Tammy Abraham: è lui il profilo designato da Fonseca per stare accanto a Morata. Attaccante spagnolo chiamato a svolgere le visite mediche con i rossoneri martedì mattina. L’ex Juve ripartirà dal Duomo, ma non sarà solo. Insieme a lui potrebbe arrivare l’ex Chelsea. Il condizionale resta soltanto in nome di una diatriba fra le parti che non è ancora finita, i contatti però sono serrati. Segno che esiste volontà reciproca di chiudere.
La Roma apre alla cessione solo con il cash, l’obiettivo di Ghisolfi è quello di evitare contropartite tecniche. Precise indicazioni di De Rossi che non vuole – o meglio: non vorrebbe – profili a tempo destinati ad andare via. Anche in questo caso c’è l’eccezione che conferma la regola, perchè il mercato resta il mercato e, spesso, le reciproche volontà non bastano.
Ci sono altri fattori, spesso contingenti, con cui confrontarsi. Quello della Roma, nel caso specifico, si chiama Daniel Maldini. Il calciatore – figlio d’arte, ma con ruolo diverso – era stato già attenzionato da gennaio scorso. All’arrivo di De Rossi sono stati fatti dei sondaggi, poi la trattativa non andò in porto.
Ora il Milan lo propone alla Roma come contropartita tecnica per arrivare all’ex Chelsea. In questo valzer di possibilità si cela lo zampino di un ex Roma piuttosto importante: Alessandro Florenzi. Andato via dalla Capitale proprio perchè con Fonseca non giocava e, quando lo faceva, era spesso fuori ruolo. Ora la situazione non è tanto diversa: l’ex giallorosso ha chiesto di andare via da Milano, l’approdo al Duomo di Fonseca ha influito, ma la società gli ha detto che ha ancora un anno di contratto.
Non è il caso di andare via, ma se arriva l’offerta giusta sedersi a trattare diventa quasi un obbligo. Allora l’ex capitano giallorosso resta a Milano, ma cerca di rendersi utile. Non nei confronti di Fonseca, con cui c’è ancora un po’ di maretta, ma nei confronti dell’amico Daniele De Rossi. Da quando l’ex centrocampista di Ostia allena la Roma, i due si sono sentiti spesso.
Coltivano un sogno in comune, sebbene abbiano preso strade diverse. Ora potrebbero coltivare un talento in comune, quello di Daniel Maldini, Florenzi infatti ha parlato molto bene del giovane a De Rossi. Anche in questi primi giorni di ritiro a Milano, Florenzi sprona il noto figlio d’arte con diversi incitamenti. Basta guardare gli allenamenti per rendersene conto.
Le sessioni le ha viste anche Daniele De Rossi che, su suggerimento di Florenzi, a Maldini Junior comincia a farci più di un pensierino. Tutta “colpa” di Florenzi: lontano da Roma, ma vicino al cuore degli amici. Non può più giocare all’Olimpico, ma “consiglia” indirettamente chi potrebbe arrivare. Ecco (anche) perchè Daniel Maldini alla Roma per Abraham più soldi non è soltanto un’utopia, ma potrebbe diventare presto una interessante suggestione.