Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Legge non scritta, ma cantata grazie a Venditti, che vale anche per Edin Dzeko. Il Cigno di Sarajevo torna a parlare di Roma e della Roma. L’attaccante ha passato anni magnifici nella Capitale. Terzo nella storia del club per marcature messe a segno, ma la sua parabola all’ombra del Colosseo va ben oltre i numeri.
Dzeko in Italia, e a Roma, ha costruito una famiglia mettendo tutto quello che aveva. Poi ha chiamato l’Inter: lui è andato via sapendo che con Fonseca non avrebbe avuto spazio. La lite per la fascia da capitano, gli attriti finali non hanno cancellato un periodo magico. Oggi a distanza di anni lo ripropone a parole e non nasconde l’emozione: “A Roma sono stato benissimo. Non sono andato via a cuor leggero ma volevo vincere e con l’Inter ho conquistato quattro trofei”.
Dzeko non dimentica: “Ho Roma nel cuore”
Una tiratina d’orecchi all’ambiente, non in riferimento ai tifosi, ma a chi magari gestisce. Sarebbe servito vincere di più, ma questo era ovvio. Quello che invece non sembra scontato è l’amore del centravanti per la Capitale. Motivo per cui quando tornerà all’Olimpico non sarà mai considerato un avversario dal pubblico.
Ora, al Fenerbahce, ritroverà un altro ex Roma molto amato: Josè Mourinho. Con lui la Roma ha vinto e magari insieme a Edin Dzeko parleranno di vizi e virtù della Capitale che tenta, ipnotizza e lascia con il cuore gonfio. Anzi, con il cuore acceso da una passione, citando l’inno. Amore che non tramonta mai, neppure quando la lontananza prova a mettere distanza fra ciò che è stato e quello che poteva essere. Conta ciò che è: sempre e comunque passione sconfinata. Alla prossima, per Edin Dzeko, che magari incontrerà la Roma da avversario ma l’attaccamento a certi colori non sarà mai scalfito.