L’inizio della Serie A è lontano ad oggi poco più di un mese. Le squadre sono impegnate nei vari ritiri pre-campionato ma l’attenzione, chiaramente, è tutta sul calciomercato. C’è chi sogna, chi aspetta il grande colpo, chi spera invece che il proprio beniamino non vada via, magari venduto proprio all’odiata rivale. In mezzo a tutto questo, il periodo che stiamo vivendo è anche quello dove i tifosi sono chiamati a rinnovare l’abbonamento allo stadio dell’anno precedente.
Il numero fornisce un dato importante sul termometro del tifo in vista della nuova stagione: mai come quest’anno tuttavia la campagna per assicurarsi un seggiolino negli impianti sportivi vive momenti di profonda incertezza. Uno scenario insolito insomma rispetto al passato considerando che, ad esempio, molti stadi saranno interessati da lavori di ristrutturazione o di adeguamento per le nuove manifestazioni che si andranno a disputare (come per le neo-promosse). In altri casi invece i tifosi stanno scegliendo di disertare gli acquisti per mandare un chiaro messaggio di protesta alla società: è il caso questo in particolare della Lazio, con i supporters biancocelesti in piena contestazione. Ma andiamo con ordine.
In queste settimane il trend degli abbonamenti allo stadio per ciò che riguarda la Serie A ci fornisce vari spunti di riflessione. Il primo: chi è andato bene nella passata stagione sta sfruttando l’onda del momento. E’ il caso questo dell’Inter che ha già fatto registrare il sold out polverizzando le adesioni. Bene anche il Milan, nonostante le incertezze del periodo considerando che l’attaccante dei sogni che sembrava ad un passo (Zirkzee) è clamorosamente sfumato. E anche la scelta dell’allenatore non convince del tutto.
Chi però si mantiene al top di questa classifica è la Roma, e arriviamo al secondo elemento d’analisi. Per alcune squadre l’abbonamento è questione viscerale, prima ancora di sapere cosa accadrà sia sul mercato e poi in campo. Gli oltre 38.000 tagliandi staccati fin qui per i giallorossi – che comunque si trovano ancora in pieno work in progress – sono la riprova di questo a fronte di una stagione conclusa non poi in maniera così esaltante.
Dicevamo poi dei club che, per motivi contingenti, non possono sfruttare appieno le vendite: è il caso questo ad esempio di Atalanta e Fiorentina (i viola hanno iniziato solo in queste ore la vendita dei tagliandi) ma anche del Como, i cui impianti sono oggetto di interventi di restauro. Il dato che colpisce di più è invece quello della Lazio, con i tifosi in subbuglio e in piena contestazione contro Lotito. Appena 3.000 le tessere staccate e un clima infuocato complice un nuovo allenatore che non ha scaldato la piazza e soprattutto in queste ore la cessione di Ciro Immobile. Decisamente tempi duri dalle parti di Formello.
Arriviamo così alla graduatoria provvisoria sul fronte abbonamenti in Serie A. Certo, si tratta di numeri parziali considerando che alcune campagne non sono nemmeno iniziate. Ad ogni modo abbiamo una prima istantanea della situazione. Di seguito riportiamo i dati più recenti disponibili comunicati dalle varie società. Tra parentesi abbiamo inserito invece il numero degli abbonati della passata stagione ai fini di un confronto.