Il Milan vuole risolvere la questione attaccanti, è il primo tassello che Fonseca ha chiesto di mettere a posto da prima del suo arrivo a Milano. Quando con Moncada e Ibrahimovic si sentiva solo telefonicamente, uno degli argomenti principali – dopo aver sistemato le questioni formali legate al contratto – era proprio il destino dell’attacco rossonero.
Andato via Giroud, approdato in MLS per giocare gli ultimi anni di carriera ancora da protagonista, serve un’altra pedina di livello. Il primo nome sulla lista dei rossoneri era Romelu Lukaku. La suggestione si era rivelata interessante non solo perchè il belga sarebbe stato un altro sulla lista di coloro che hanno indossato entrambe le casacche delle compagini di Milano, ma anche per via delle peculiarità offensive di cui dispone.
L’ultimo anno a Roma è stato altalenante, ma non sempre a causa sua. Lo sa bene Antonio Conte – ora al Napoli – che vuole puntare tutto sul belga anche se non sembra più essere il centravanti decisivo dei tempi dell’Inter. Lo Scudetto targato Conte, a Milano, aveva anche la firma dell’ex United. Ora – all’ombra del Vesuvio – Big Rom e il tecnico salentino vogliono tentare un’altra impresa.
Tornando a Milano, se non è Lukaku è Morata. Il centravanti designato, qualora il belga andasse al Napoli, è proprio il punto di riferimento delle Furie Rosse. Il capitano della Spagna, ex Juve, potrebbe tornare in Serie A alla corte di Fonseca. 13 milioni di clausola rescissoria per riportarlo in Italia.
Il tecnico portoghese ringrazia, ma non si accontenta: ne vuole due di pendine, visto che il budget rossonero in tal senso è di 55 milioni. Quelli che avrebbero dovuto essere spesi per arrivare a Zirkzee. L’olandese è al Manchester United, quindi il Milan oltre a Morata pensa a una seconda pedina offensiva.
Il primo nome in tal senso è quello di Tammy Abraham: il calciatore era stato proposto ai rossoneri dalla Roma, i quali hanno preso tempo. Ora quegli istanti stanno per terminare. Le parti sono a colloquio. I giallorossi non scendono sotto i 25 milioni: Milan intenzionato a inserire nell’affare qualche contropartita tecnica, la prima ipotesi potrebbe essere Jovic, ma la Roma punta ad avere liquidità. Quel tesoretto, successivamente, deve servire a pagare Chiesa. Il valzer degli attaccanti, sull’asse Duomo-Colosseo, è appena cominciato.