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CalcioMercato

“Mi giocherò il posto con Karsdorp”: feeling mai nato, ora via entrambi

Le strane storie del calcio: arrivato nella Capitale per dare un’alternativa da titolare in difesa adesso sono dati tutti e due per partenti. E chi incoraggiò quell’arrivo a Trigoria oggi gioca altrove

Quante cose possono cambiare nello spazio di appena due anni? Nel calcio tanto, tantissimo. E’ il caso questo di due calciatori, anzi tre se vogliamo, arrivati a Roma con tante belle speranze e la promessa di far bene. Poi però il campo ha detto altro. Di questi, uno è già lontano da tempo dalla Capitale mentre gli altri due potrebbero seguirlo a breve. Storie di amori mai sbocciati insomma, di feeling non scattati. Di ciò che poteva essere e che invece non è stato.

Intendiamoci. Di vicende così se ne leggono spesso, tanto che poi ogni anno – basta vedere quanto sta accadendo anche in questa sessione di mercato per la Roma – le squadre si ritrovano con numerosi giocatori sul “groppone”, magari svalutati e per questo difficili da piazzare altrove. Con in più ingaggi, talvolta tutt’altro che irrisori, che pesano sui bilanci per colpa di contratti forse troppo lunghi che, col senno di poi, si sarebbero potuti evitare.

La strano destino di Celik e Karsdorp: dovevano giocarsi il posto tra loro, ora andranno via entrambi

La strana storia di Celik: arrivato a Roma per giocarsi il posto con Karsdorp adesso potrebbe andar via insieme a lui – (RomaForever.it)

Una di queste storie riguarda Zeki Celik e Rick Karsdorp. Sì perché proprio l’11 luglio di due anni fa il terzino turco sbarcava dalle parti di Trigoria per dare un’alternativa al secondo. Anzi, l’idea era quella di comprare un titolare per averne due interscambiabili. Ebbene, a distanza di appena due anni lo scenario è completamente cambiato. I due calciatori infatti sono finiti ai margini del progetto: o meglio, chi è sicuro di lasciare la Capitale è intanto Karsdorp che si sta allenando addirittura a parte nel ritiro cominciato lunedì scorso. Non semplice però trovare una collocazione per il difensore che non conta poi così tanti estimatori. La sua è una storia di alti e bassi in giallorosso, iniziata addirittura 7 anni fa ma ora (in mezzo anche una coppa vinta assieme), dopo una stagione da dimenticare, giunta al capolinea.

Per quanto riguarda Zeki Celik anche il suo futuro a Roma è tutt’altro che sicuro. Per il momento il calciatore, che ha da poco terminato l’avventura a Euro 2024 con la sua nazionale, si trova in vacanza. Al suo rientro è atteso per un confronto con De Rossi e la società: non è un mistero infatti che la società dei Friedkin sia alla ricerca in quel ruolo di un titolare e, forse, anche di un suo sostituto. In tal senso, forse, Celik – 63 presenze totali fin qui con i giallorossi e un contratto in scadenza nel 2026 – potrebbe pure rimanere. In ottica mercato per lui si era parlato invece di un interessamento del Galatasaray: vedremo cosa succederà dal qui al 30 agosto.

Accadde oggi, Celik si presenta: “Under mi ha incoraggiato a venire”

Chiudiamo con una piccola curiosità. Due anni fa, in occasione dell’arrivo a Trigoria del terzino turco, lo stesso Celik aveva parlato di come era nata la trattativa con i giallorossi e cosa lo avesse spinto ad accettare l’offerta romanista. In particolare un calciatore, suo connazionale, aveva speso parole eccellenti per la Capitale. Sapete di chi si tratta? Di Under, un altro protagonista della storia recente giallorossa con un cammino terminato forse troppo presto (ricordate il suo exploit iniziale?). “Quando sono stato contattato la prima volta ho avuto modo di sentire Under – aveva detto Celik quell’11 luglio 2022 – mi ha parlato molto bene della Roma e mi ha incoraggiato a venirci. Devo ringraziare anche lui se sono qui“.

E su Karsdorp aveva quindi aggiunto: “Ho l’obiettivo di essere titolare, so che Rick ha fatto una bella stagione, ci sarà una bella competizione con lui. Come detto in apertura si tratta di una delle tante storie strane del calcio moderno: un giocatore che consiglia ad un altro di raggiungerlo nel club in cui gioca; lui arriva per giocarsi il posto con il titolare di quel momento e, in pochi mesi l’uno, l’altro e pure il terzo finiscono fuori dal progetto societario. E se Under ha già salutato Trigoria ormai tre anni fa, gli altri due come detto potrebbero seguire presto le sue orme. Chiudendo il cerchio e dandoci la riprova che non sempre nel calcio si seguono i dettami della logica.

Luca Mugnaioli
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Luca Mugnaioli