Non è solamente l’obiettivo numero 1 della Roma, ma potrebbe diventare la telenovela più lunga di questo mercato estivo italiano 2024. Federico Chiesa lascerà la Juventus e i giallorossi sono al momento in pole position per assicurarsi l’esterno bianconero nella prossima stagione. Riandrebbe a formare la coppia con Paulo Dybala già vista per un paio di stagioni (ma per poche partite) a Torino.
I due club, come risaputo, avrebbero già trovato l’accordo sul trasferimento sulla base di 25 milioni di euro più bonus. Questo perché la società ha deciso di non puntare sul numero 7, non congeniale al calcio di Thiago Motta e soprattutto in scadenza il prossimo giugno. Il rinnovo è utopia e se da un lato la Juventus non può permettersi di perdere il giocatore a zero tra 11 mesi, lo stesso Chiesa, dopo due anni in ombra dopo l’infortunio occorso proprio con la Roma nel gennaio 2022, ha bisogno di giocare per rialzarsi.
Chiesa in Premier? Le big non ne hanno bisogno, dove potrebbe andare
Proprio per questo l’opzione Roma, per il rilancio del giocatore, sarebbe la soluzione perfetta per tutti. Ma al momento l’esterno della Nazionale sta prendendo tempo. Nella sua testa c’è la volontà di una esperienza all’estero, specialmente in Premier League. Facile a dirsi, un po’ più difficile a farsi. L’Europeo sottotono non ha giovato al giocatore che ora ha ancora meno appeal di un paio di mesi fa e soprattutto, tra le big, è difficile che qualcuno possa pensare a lui nonostante il costo non eccessivo dell’operazione. Ma entriamo nel dettaglio.
Escludendo in primis Manchester City e Arsenal che oltre ad essere ricchi di esterni hanno un gioco che non esalterebbe le qualità dell’italiano, anche il Liverpool, che deve risolvere la questione Salah (tante le offerte arrivate dall’Arabia), non sembra una pista calda. Luis Dias è inamovibile e il Gakpo visto con l’Olanda scalpita per avere spazio. L’idea è che se i Reds dovessero perdere l’egiziano ex Roma andrebbero su un nome altisonante per provare a scucire il titolo dal petto del City.
Anche Manchester United e Chelsea non ne hanno granché bisogno. I Red Devils cercheranno di tornare competitivi e potrebbero optare per una rivoluzione, ma sugli esterni hanno già molta qualità da Rashford a Garnacho, senza dimenticare Anthony e Diallo. Anche i Blues di Maresca hanno altre priorità, come ad esempio il centravanti. Sulle corsie gli investimenti sono già stati fatti negli scorsi anni: Mudryk, Madueke, Sterling e Nkunku sono un bel parterre per l’ex tecnico del Leicester.
Rimarrebbero, contando le squadre qualificate in Europa, Aston Villa e Tottenham. I Villans disputeranno la prossima Champions League e Chiesa potrebbe essere un ottimo innesto per Unai Emery, mentre gli Spurs, in Europa League come la Roma, dovranno prima sfoltire un po’ il reparto offensivo per fare eventualmente spazio al giocatore della Juventus.
Ma la domanda sembra lecita. La Roma sarebbe una destinazione peggiore rispetto ad Aston Villa e Tottenham? Se da un lato il fascino della Premier è alto, dall’altro, in qualsiasi caso, arriverebbe non come punto centrale e imprescindibile del progetto come nella Capitale. E visto il bisogno immediato di rilancio la soluzione sembra a portata di mano.