Chi ben comincia è a metà dell’opera. I giallorossi vogliono iniziare bene e subito. De Rossi non perde tempo e convoca la squadra per domenica 7 a Trigoria. I giocatori dormiranno nel centro sportivo così da esser pronti il giorno successivo per iniziare i carichi di lavoro. Visite mediche e controlli prima di ogni cosa.
De Rossi poi parlerà con la squadra, i volti nuovi – per adesso il solo Buba Sangare – dovranno essere introdotti al meglio aspettando il mercato. Quel che serve, tuttavia, rifacendosi ai concetti dell’annata scorsa, è la fame. Ovvero quella voglia messa in gioco da DDR sia pubblicamente che in privato, nel corso degli allenamenti, ma anche nelle sedute di tattica.
De Rossi a Trigoria
Il tecnico di Ostia, stavolta, si gioca tutto. È il suo primo ritiro precampionato e la sua prima stagione da allenatore. Senza più essere traghettatore o di passaggio come era successo alla SPAL. Ci sarà da lavorare e l’allenatore giallorosso deve sapere in anticipo dove intervenire. Qualche idea già ce l’ha e farà il massimo per mettere in pratica i concetti più comodi e immediati per arrivare a un’intesa comune che si consoliderà a Londra.
La seconda parte del ritiro giallorosso sarà nella Coverciano inglese. Centro ideale per rimettere insieme i pezzi e consolidare i dettami imposti a Trigoria. Magari con qualche elemento in più. Ancora da capire se risarà Dybala. Il 20 luglio la Joya avrà un congedo matrimoniale perchè si sposerà in Argentina. 12 giorni via, ma poi subito all’appello.
Le priorità di DDR
Il contratto è da risolvere, ma la Joya crede in DDR e nella nuova Roma quindi vuole evitare sorprese. L’improvvisata migliore però potrebbe farla Federico Chiesa. Il calciatore potrebbe arrivare a giorni e magari essere presente già nel ritiro britannico. Le prospettive sono molte, ma quella più importante è che De Rossi già scalpita. Un punto di partenza migliore, forse, non poteva esserci. Il resto lo dirà il tempo e (forse) il calciomercato.