Con tanta, tantissima, sofferenza l’Argentina è la prima semifinalista della Coppa America. L’Albiceleste è infatti riuscita a superare solamente ai calci di rigore l’Ecuador e ora attenderà la vincente dello scontro tra Venezuela e Canada per raggiungere la finalissima. Non una grande prestazione da parte dei campioni del mondo che hanno sofferto per tutto l’arco dei 90 minuti senza creare più di tanto.
Scaloni schiera un 4-4-2 puntando su Nico Gonzalez e De Paul esterni, mentre Lautaro, dopo i gol siglati nel girone, si conquista la maglia da titolare al fianco di Messi. In mezzo la coppia di centrocampisti scelta è quella della Premier League: Enzo Fernandez del Chelsea e MacAllister del Liverpool. Sanchez Bas, allenatore dell’Ecuador, opta per un più coperto 4-1-4-1.
L’errore incredibile di Messi e l’utilizzo di Paredes
L’Argentina soffre nel primo tempo, gli avversari giocano meglio e la difficoltà di creare occasioni da gol è lampante. Ma come accade spesso nel calcio alla prima opportunità la squadra che gioca peggio, passa: spizzata su corner di MacAllister e Lisandro Martinez segna il gol del vantaggio. Il copione, però, non cambia e l’Albiceleste continua a non ingranare anche nella ripresa. Il tocco di mano di De Paul in area punito con il calcio di rigore sembra essere il momento di svolta, ma Enner Valencia colpisce il palo dal dischetto. Quando il match sembra volgere al termine arriva però il pari, meritato, della squadra di Bas con Kevin Rodrigues.
Si va quindi ai supplementari e successivamente ai calci di rigore. Il primo a calciare, come di consueto, è Lionel Messi. Ma questa volta il genio argentino si blocca e il suo cucchiaio dagli 11 metri finisce alto. Ma come in Qatar nel dicembre 2022 l’eroe è sempre El Dibu Martinez che para due rigori a Mena e Minda e spedisce la squadra di Scaloni tra le migliori quattro della competizione.
Nessun minuto per Leandro Paredes. Il centrocampista giallorosso, come contro il Cile, non è sceso in campo. Due le partite da titolare, invece, contro Peru e Canada.