Roma, oggi giocherebbe così: Dybala ok, ma anche Celik e Ndicka. Rebus attacco

Questa la formazione tipo della Roma ad oggi aspettando il calciomercato. In difesa c’è tanto da aggiungere così come in avanti: le mosse di Ghisolfi per puntellare la rosa

Luca Mugnaioli -
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formazione tipo Roma oggi giocherebbe così
La formazione tipo della Roma: oggi giocherebbe così. Tanti gli innesti che servono a De Rossi – Foto: nostra grafica con immagini calciatori dal sito ufficiale AS Roma (RomaForever.it)

E’ vero siamo soltanto agli inizi di luglio. Ma c’è un ritiro alle porte (il via ufficiale è fissato per lunedì 8 luglio) e una rosa molto, ma molto esigua. Sia nei numeri, sia nel livello – in certi ruoli – dei calciatori a disposizione. Per una Roma che vuole (e deve) tornare a puntare in alto – quest’anno l’obiettivo minimo gioco-forza dovrà essere l’accesso alla Champions League – servono degli innesti mirati per garantire a De Rossi una squadra di livello in grado di competere con le altre big del campionato. 

E’ evidente infatti che, rispetto alla scorsa stagione, la rosa necessiti di diversi apporti, alcuni dei quali a nostro avviso sostanziali. Due i reparti a cui dare la priorità: difesa e attacco. Non c’è più Lukaku, non c’è più Spinazzola, LLorente è andato via, così come Renato Sanches. Ripartiti verso altre destinazioni anche i vari Belotti, Azmoun, Kristensen e Rui Patricio, nomi certo non di primissimo piano ma che andranno comunque sostituiti. Insomma, se non è una rifondazione poco ci manca. 

Come giocherebbe oggi la Roma: poche certezze e tanti nodi da sciogliere

de rossi roma
Daniele De Rossi – (RomaForever.it)

In questo scenario fa un certo effetto intanto pensare che uno dei punti fermi della squadra giallorossa, insieme a Mancini, Cristante e Pellegrini, oppure lo stesso Svilar, sia Dybala, ovvero uno dei calciatori che ancora deve mettere nero su bianco il suo futuro nella Capitale. Intendiamoci: tutte le sensazioni vanno in questa direzione e sabato prossimo ci dovrebbe essere l’attesa fumata bianca. Il 6 luglio la Joya dovrebbe infatti comunicare a Ghisolfi la sua decisione di non avvalersi delle clausole attivatesi ad inizio del mese in corso che lo libererebbero a 12 milioni verso l’estero (c’è il Manchester United), e a 20 in Italia. Nel primo caso sarebbe l’argentino ad avere l’ultima parola, nel secondo invece il club dei Fredikin. Sul tavolo c’è però il rinnovo, con la dilazione dell’ingaggio su più stagioni. Un matrimonio a cui manca solo la firma in poche parole.

Da chi altro ripartire poi? Le altre certezze come detto risiedono in Cristante e Pellegrini, mentre per altri, da Bove a Paredes, così come lo stesso Abraham, bisognerà attendere gli sviluppi di mercato. Nella retroguardia, tolto Mancini, la scelta è minima, specie nel ruolo di centrale. Per un Kumbulla che non rientra nei piani societari, ci sono soltanto Ndicka e Smalling a disposizione di De Rossi. Sul mercato si lavora allora a Nicolas Valentini del Boca e Hummels, con quest’ultimo monitorato però solo in caso di partenza proprio di Smalling. Non va meglio sulle fasce: ci sono al momento solo Angelino e Celik, ma il secondo è dato in uscita così come lo stesso Karsdorp. Decisamente un po’ poco per le ambizioni giallorosse.

Capitolo centrocampo. Anche qui, sebbene le soluzioni siano maggiori, la situazione non è delle migliori soprattutto in chiave numerica. Anche perché se Bove, come sembra, dovesse partire (c’è la Fiorentina su di lui), il reparto sarebbe ridotto all’osso. Gli altri centrocampisti in rosa sono Paredes e Zalewski, altri calciatori che hanno comunque mercato. A chiudere Aouar al quale si spera che la cura DDR possa donare nuova linfa vitale. A chiudere l’attacco. Detto di Dybala, qui se possibile va ancora peggio, passateci l’espressione. Se mettiamo in conto infatti la partenza di Abraham resterebbero praticamente solo “il Faraone” e Baldanzi. Ecco perché allora sia il Chiesa di turno che la punta centrale (qui le ultime) diventano un’assoluta priorità.

L’11 titolare della Roma oggi: ok Dybala, Pellegrini, Cristante e Svilar. Ma servono innesti sulle corsie esterne

A conti fatti, giocando con le figurine, ecco il possibile 11 titolare della Roma ad oggi:

  1. Svilar
  2. Celik
  3. Mancini
  4. Ndicka
  5. Angelino
  6. Cristante
  7. Paredes
  8. Pellegrini
  9. Dybala
  10. Abraham
  11. El Shaarawy

A disposizione di mister De Rossi ci sarebbero Boer, Karsdorp, Smalling, Bove, Zalewski, Aouar, Baldanzi. Non rientrano invece nel progetto della prima squadra Kumbulla, Darboe, Shomurodov e Solbakken per i quali si sta lavorando ad una sistemazione, magari con altri prestiti. Sangaré invece, l’unico acquisto ufficiale della Roma sin qui in questa sessione di mercato, pur partendo con De Rossi in ritiro, verrà poi girato alla Primavera.

Gli obiettivi di mercato della Roma

Tirando le somme di lavoro ce n’è tanto da fare per Florent Ghisolfi. Dando uno sguardo alle trattive in corso questi al momento alcuni dei profili più caldi accostati dalle parti di Trigoria:

  • Hummels (d, svincolato)
  • Valentini (d, Boca Juniors)
  • Gomez (d, Manchester City)
  • Doué (d, Rennes)
  • Le Fee (c, Rennes)
  • Gabriel Sara (c, Norwich)
  • Omorodion (a, Atletico Madrid)
  • Chiesa (a, Juventus)
  • Sorloth (a, Villarreal)