Zaniolo (Romaforever.it)
Nicolò Zaniolo ripartirà da Bergamo. Il centrocampista offensivo ha scelto l’Atalanta e la cura Gasperini per tornare ad alti livelli. Ci ha provato in questi anni – dopo la Roma – a rimettersi in carreggiata e riprendere da dove era rimasto. Non ce l’ha fatta: da quella notte di Tirana con la squadra giallorossa per lui soltanto oblio.
Qualche gol all’estero, tra Galatasaray e Aston Villa, ma niente di eccezionale. Il talento di Massa ha avuto poche occasioni e forse non il giusto appeal per mettersi in mostra come avrebbe voluto. Il potenziale c’è sempre stato, ma in alcuni frangenti è mancata la serenità. Status che gli ha fatto perdere, tra le altre cose, anche la Nazionale.
Poi ha fatto i conti anche con qualche problema fisico, tutti fattori che alla Dea verranno messi in fila per tracciare una linea e fare la differenza tra passato e presente. La situazione è chiara: Gasperini avrà per le mani l’ennesimo talento, dovrà trasformarlo in campione. Ci è riuscito anche con un altro romanista, Gianluca Scamacca.
L’attaccante in giallorosso ha avuto più di qualche controversia, non è riuscito a imporsi più di tanto. Sicuramente meno del collega di Massa. Quel che conta è che, dopo tanto peregrinare, l’ex Roma e Sassuolo ha trovato la propria dimensione: a Bergamo è un punto di riferimento. Lo è stato – sebbene per poco e non come avrebbe voluto – anche per Spalletti.
Il CT lo ha portato in Nazionale, ma l’impatto a Euro 2024 è stato sottotono. Quanto basta per capire che dietro ogni ribalta ci sono cicatrici non sempre esplicabili. Zaniolo, tornando ai neo acquisti, non deve spiegare nulla: la Dea già conosce la sua storia. Per questo l’ha preso: l’obiettivo è farlo diventare come Scamacca, Lookman e De Ketelaere.
Un’impresa che in termini di costo vale il prestito con diritto di riscatto fissato a 18 milioni dopo un primo investimento di 3. Operazione sui 21 milioni complessivi che riguarda anche la Roma perchè i giallorossi hanno la percentuale sulla futura rivendita del club turco. Zaniolo cambia ancora casacca, ma stavolta per cercare di tornare grande. Come in un recente passato, ancora troppo vicino per essere dimenticato.