Per una stagione ormai prossima alla partenza la Roma, tra le big del campionato, sembrerebbe essere quella più indietro sotto il profilo della costruzione della rosa. Niente allarmismi ci mancherebbe, siamo soltanto al 3 luglio, ma considerando la mole di operazioni in entrata che andranno fatte – considerata la smobilitazione scattata il 30 giugno (in otto hanno lasciato) e gli altri calciatori fuori dal progetto – il tempo a disposizione di Ghisolfi non è poi così tanto.
Almeno 10-11 gli innesti che dovranno essere aggiunti in squadra, non certo una passeggiata. E così, se ancora il budget complessivo per questa sessione di mercato non è ancora stato precisato dai Friedkin, c’è da capire in che direzione si muoverà la società giallorossa. Perché se quelli che circolano nell’ambiente al momento sono soltanto dei timidi sussurri per l’apparente stallo sul fronte calciomercato, con il passare dei giorni potrebbero diventare voci e poi dei veri e propri malumori. Si è scelto di puntare su De Rossi? Bene, adesso mettiamolo nelle condizioni di lavorare.
Roma, AAA cercasi (almeno) 10 giocatori per la squadra: ma arriva l’assist inaspettato a Ghisolfi
Pronti-via infatti ad inizio ritiro per l’ex giallorosso, fresco di rinnovo fino al 2027, la gestione del gruppo non sarà semplicissima. Dei 18 effettivi rimasti in rosa – tagliato Kumbulla nonostante gli altri tre anni di contratto che lo legano a Roma – alcuni sono già con le valige in mano (Smalling, Karsdorp, Celik forse anche Abraham) mentre altri rientreranno in ritardo per via degli Europei. Morale della favola DDR potrà contare su pochissimi giocatori l’8 luglio, eccezion fatta per le aggiunte che arriveranno dal vivaio.
Perché allora, alla luce di tutto questo, non buttare un occhio al mercato degli svincolati? Certo, con oculatezza e magari non come prime scelte, ma considerando l’impegno su tre fronti dei giallorossi il prossimo anno, avere giocatori di livello a disposizione in panchina non sarebbe di certo una cattiva idea. Di possibili soluzioni, in tal senso, ce ne sono diverse. Vediamo quali ruolo per ruolo.
Gli svincolati di lusso di questa sessione di mercato: quante occasioni!
Sia chiaro. Le intenzioni della Roma al momento sembrano orientate, per richiesta dello stesso De Rossi, nella direzione diametralmente opposta. Giocatori da valorizzare ancora nel pieno della carriera o agli inizi, questi i profili sondati. E non certo a campioni di lusso rimasti senza squadra. Di fatto Ghisolfi non sembra intenzionato per ora a guardare al mercato degli svincolati considerando soprattutto i nomi ventilati negli ultimi giorni (da Le Fee a Nicolas Valentini passando se vogliamo dallo stesso Chiesa. Qui le ultime).
Il problema però, aggiungiamo noi, è che quando devi acquistare così tanti giocatori il budget per prendere quelli di livello inevitabilmente assottiglia le risorse per gli altri; ecco perché allora pescare tra la lista dei calciatori liberi di firmare, stipulando contratti brevi, evitando i maxi ingaggi nonché casi alla Smalling, potrebbe effettivamente dare una mano ad una Roma che sembra indietro sul mercato. Noi, allora, proviamo a fare qualche ipotesi giocando con le figurine.
Difesa
Partiamo dalla difesa. Al momento infatti è questo il reparto, insieme all’attacco, più carente della Roma, se non altro numericamente. Sei i calciatori attualmente a disposizione – Mancini, Angelino, Ndicka, Smalling, Karsdorp, Celik – di cui però almeno tre dati per partenti, ovvero gli ultimi menzionati in ordine. Poi c’è il desaparecidos Kumbulla che lascerà a sua volta. Guardando allora a chi è rimasto senza squadra dal 30 giugno almeno due nomi spiccano nell’elenco: il primo, non a caso, è già nel mirino dei giallorossi, ovvero Mat Hummels, gigante tedesco che ha dato ampiamente prova di essere ancora in ottima forma.
L’altro, più suggestivo ma probabilmente meno idoneo alla causa, è quello di Sergio Ramos. Nulla da dire sulla sua immensa carriera, ma le 38 candeline spente non giocano a suo favore. Attenzione poi, restando in Spagna, a Mario Hermoso, svincolatosi dall’Atletico Madrid. Quest’anno ha collezionato comunque 42 presenze complessive (segnando 2 gol): e ha solo 29 anni, perché allora non puntare su di lui? La concorrenza è tanta ma forse varrebbe la pena provarci. E ancora. C’è Marcos Alonso che la Serie A l’ha già calcata: 34 anni e forse qualche altro gettone da spendere a buoni livelli. Segnaliamo infine anche Joel Matip (32enne svincolatosi dal Liverpool) e l’ex Torino Berenguer, quest’ultimo già sondato dalla Roma.
Centrocampo
Rispetto agli altri reparti la linea mediana a disposizione di De Rossi, passateci l’espressione, è quella messa ‘meno male’. Per alzare il livello della squadra servono però innesti di livello. In tal senso che occasioni ci sono tra i calciatori rimasti senza squadra? Il primo nome in lista è quello di Adrien Rabiot che ha terminato la sua esperienza alla Juve. Su di lui però ci sono le sirene del Real e in Italia è già stato sondato dal Milan, anche se il mega ingaggio spaventa. A seguire troviamo Thiago Alcantara: 33 anni, ha lasciato quest’anno il Liverpool dopo 4 stagioni. Il profilo è seguito da Barcellona, Inter e Milan.
Tornando alla nostra Serie A un nome un po’ fuori dai radar, ma con un talento di cui abbiamo visto soltanto pochi sprazzi (complice i troppi problemi fisici), è quello di Gaetano Castrovilli. Nell’ultima parte di stagione ha fatto vedere buone cose ma è proprio la sua tenuta atletica a preoccupare. Lo stesso discorso che si potrebbe fare ad esempio per Sensi, svincolatosi dall’Inter. L’estate scorsa, tornando al centrocampista ex Fiorentina il suo trasferimento all’estero era saltato per il mancato superamento delle visite mediche; ciò detto il 27enne resta un calciatore da non scartare a priori, magari sperando in una cura De Rossi. In termini di usato-sicuro, rimanendo tra gli ex viola, c’è invece Bonaventura che ha dimostrato di saper giocare ancora ad ottimi livelli. Per lui nell’ultima stagione 42 presenze, 8 gol e svariati assist.
Attacco
Chiudiamo con il reparto offensivo. Come detto è qui che Ghisolfi deve giocare bene le sue carte, partendo, a nostro avviso, dalla conferma di Dybala, considerando che Abraham viene dato in uscita. Tra gli svincolati un nome spicca su tutti, quello di Memphis Depay. Una squadra, considerando che ha “solo” 30 anni, la troverà di sicuro, considerando anche gli Europei che sta disputando, perché allora non proprio la Roma? In uscita dall’Atletico Madrid è sicuramente lui il miglior attaccante senza contratto. C’è poi Anthony Martial, centravanti finito nel dimenticatoio ma dall’indiscusso valore, che ha terminato il suo percorso al Manchester United. Altri nomi sono quelli di Ben Yedder, ai saluti col Monaco, e Rafa Silva, che lascia il Benfica. In Serie A invece si è liberato Alexis Sanchez.