Daniele De Rossi sistema le ultime cose. Fa le valigie per ripartire, ma stavolta niente vacanze con la famiglia (si è concesso giusto qualche giorno per staccare la spina). Si deve viaggiare cominciando da Trigoria, quella è la tappa più a portata di mano, dove DDR dormirà per le prime settimane cercando di organizzare le risorse a disposizione.
Il mood è simile a quello dello Special One: i primi giorni si dorme al Fulvio Bernardini per conoscere i nuovi e determinare un tipo di rapporto. Tuttavia in termini di mercato – almeno all’inizio – non dovrebbero esserci grandi arrivi. Il motivo sono le trattative ancora in corso, ma a parte questo nella prima parte di pre-campionato al centro sportivo di Trigoria saranno pochissimi.
Qualche big, ma soprattutto tanti giovani. In attesa degli altri che torneranno dalle Nazionali. Chi invece è già uscito da Euro 2024, come gli azzurri, si farà qualche settimana di ferie per poi tornare alla base. Più complicato, al contrario, sarà per chi sta disputando la Copa America. Paredes, se dovesse arrivare in finale con l’Argentina (intorno al 15 luglio), potrebbe tornare a disposizione di De Rossi a partire dai primi di agosto.
Il campionato dovrebbe iniziare venti giorni dopo. Ultima, ma non per importanza: la questione Dybala. L’argentino sarà presente a partire dall’8 luglio, ma dovrà abbandonare il ritiro (con tanto di semi forfait alla parentesi britannica) a causa del matrimonio. La Joya disporrà di un congedo matrimoniale: tutto bene sulla carta, ma a conti fatti l’ex Juventus farà la preparazione a metà.
Altra incognita per DDR che deve già fronteggiare diversi problemi e nemmeno ha cominciato. La conta dei big è parziale e arriveranno frazionati, mentre gli altri sono tutti molto giovani (da Joao Costa a Pisilli) e vanno indirizzati. Lavoro ce n’è, ma dare un’impronta definitiva non sarà semplice.
Soprattutto perchè passeranno settimane prima che il tecnico potrà avere tutto l’organico a disposizione. Senza contare gli arrivi (e le partenze) dal calciomercato. Per questo l’allenatore ha chiesto un’accelerata in tal senso, ma tra il dire e il fare ci sono di mezzo gli affari. Lukaku l’anno scorso è arrivato a campionato iniziato. De Rossi per i big (vedasi Chiesa, ma non solo) vorrebbe evitare di aspettare così tanto. Anche perchè – come ha più volte detto – dovrà essere bravo a valorizzare quello che ha a disposizione.
Deve avere, tuttavia, una disposizione di partenza: la presenza, dunque, è l’unico imperativo categorico da cui non si può prescindere. Quindi DDR comincia l’appello: vacanze finite, dal prossimo 8 luglio suona idealmente la campanella. Essere pronti in un altro anno dalle molteplici aspettative e, almeno, altrettante incognite.