L’Italia di Luciano Spalletti ha dovuto dire addio agli Europei dopo la prova – per usare un eufemismo – in colore offerta contro la Svizzera nel primo degli ottavi di finale della massima competizione continentale per nazionali. Gli elvetici hanno battuto l’Italia con il punteggio di 2-0, grazie alle reti di Freuler nel primo tempo e di Vargas dopo una manciata di secondi dal fischio d’inizio della seconda frazione di gioco.
Oltre al risultato negativo e alla cocente eliminazione, ha stupito l’atteggiamento del tutto negativo dei nostri ragazzi per tutti i 90 minuti. Una reazione vera, infatti, non c’è mai stata anche dopo aver subito il doppio svantaggio. Le condizioni atletiche e mentali sono apparse del tutto deficitarie. A esse, poi, si sono aggiunte alcune scelte discutibili di Luciano Spalletti, subentrato alla guida della nazionale ad agosto dell’anno scorso al dimissionario Mancini.
L’ex tecnico della Roma ha provato la difesa a 4 prima e quella a 3 poi nei vari match della nostra nazionale in questi Europei. Ha variato molti giocatori, ma senza ottenere i risultati auspicati. Nel girone l’Italia era stata salvata dal gol di Zaccagni all’ultimissimo minuto contro la Croazia, ma la fase a eliminazione diretta è durata pochissimo.
Gli Azzurri tornano a casa a mani vuote. Bisognerà ora ripartire con uno spirito diverso per non fallire l’accesso ai Mondiali del 2026. Spalletti resterà ancora alla guida della Nazionale, ma in queste ore su di lui stanno piovendo diverse critiche dai vari addetti ai lavori. Cosa ha detto Arrigo Sacchi su di lui?
Sacchi all’attacco di Spalletti: le sue parole
Arrigo Sacchi, ex ct della nazionale ai Mondiali del 1994, ha espresso ai microfoni del Corriere della Sera tutta la sua delusione per l’eliminazione della compagine azzurra da Euro 2024 in Germania.
Non sono mancate critiche a Luciano Spalletti e a tutto il gruppo azzurro. Queste le sue parole a riguardo: “Siamo messi male, molto male. Perché puoi non essere un campione, ma devi dare tutto. E invece questi giocatori non hanno dato niente. Un’eliminazione così è inaccettabile. Si può perdere, ma si deve dare sempre un esempio di dignità e di orgoglio. Spalletti ha le sue colpe, questo è sicuro, perché tutti sono responsabili. Ma non è l’unico. Mi spiace per Luciano: è un bravo allenatore. Quando entri in un frullatore così, ne esci a pezzi“.