Gianluca Mancini (RomaForever.it)
E dopo essersi leccati le ferite bisogna fare i conti con la realtà. Passate, ma non archiviate (giustamente), le critiche per l’indecorosa prestazione di sabato contro la Svizzera, la Nazionale deve già pensare al futuro. Lo farà sicuramente con Luciano Spalletti che nella conferenza stampa indetta dalla Federazione è stato ampiamente confermato dal presidente Gravina.
L’ex allenatore giallorosso ha un contratto fino al 2026, ossia dopo il Mondiale negli Stati Uniti, Messico e Canada e andrà sicuramente fino a quella data: di certo non saranno concessi errori. Dopo due edizioni viste dal divano, sarebbe inammissibile non qualificarsi per la terza volta consecutiva. Proprio per questo deve iniziare subito un nuovo ciclo che partirà a settembre: le partite di Nations League saranno utilizzate come test, ma poi non si scherzerà più.
Il ct ha ammesso di essere il primo responsabile e di aver sbagliato non solo scelte di formazione ma anche nelle convocazioni. Per questo è plausibile che molti dei presenti in Germania potrebbero salutare la compagnia. Quasi certo l‘addio di Jorginho e Darmian, due over 30 che nel 2026 potrebbero faticare ancora maggiormente. Stesso discorso anche per Acerbi (non presente all’Europeo per infortunio ma sempre convocato da Spalletti) e poi rischieranno anche coloro che non hanno convinto in queste partite.
Oltre a Retegui (ma serve trovare al più presto un attaccante di peso oltre al deludente Scamacca che però rimarrà sicuramente in orbita azzurra) potrebbero essere messi sulla graticola anche Bryan Cristante e Gianluca Mancini: i due giallorossi sono in bilico non solo per le prestazioni di Euro 2024 ma anche perché nella testa del ct ci saranno nuovi giocatori pronti a prenderne il posto. A centrocampo tornerà sicuramente Sandro Tonali, mentre in difesa Scalvini e Buongiorno scalpitano.
Ma se in difesa e a centrocampo le scelte sembrano esserci, più difficoltà ci sono nel reparto offensivo. Rispetto ad altre nazionali siamo poverissimi a livello di qualità e ci potrà essere un ennesimo cambio di rotta. Per questo tra i nuovo papabili convocati potrebbe esserci anche Tommaso Baldanzi: il trequartista giallorosso potrebbe garantire quell’imprevedibilità che è decisamente mancata in queste quattro partite in Germania. Ma per tutte queste valutazioni c’è ancora tempo.