Un altro anno contabile finisce in archivio. Una sorta di nuovo anno zero per la Roma: la stagione, dal punto di vista dei contratti e degli accordi, si conclude oggi. Un’annata che ha visto cominciare la Roma a fari spenti, con l’aura Mourinho che sembrava spegnersi, e poi riprendere la rotta verso il sesto posto con una rincorsa alla Champions (fallita, ma mai arrendevole) da parte di De Rossi.
Il cambio allenatore in corsa – al netto di tutto – sembra aver dato la giusta carica ai calciatori che hanno rischiato persino di arrivare nuovamente in finale di Europa League. Le tracce di questo cammino, così complicato e multiforme, al 30 giugno andranno via definitivamente. Infatti l’anno contabile determina anche chi va e chi resta.
Otto calciatori sono sul punto di cambiare aria. Qualcuno l’ha anche già fatto. Nello specifico, si tratta di Rui Patricio, Huijsen, Llorente, Spinazzola, Kristensen, Renato Sanches, Azmoun e Lukaku. Tutta gente ricollocata o sul punto di andare via, comunque questo gruppo non farà più parte dei giallorossi.
Arrivederci e grazie, a causa di intrecci, scelte e politiche di mercato. L’unico che ancora spera in un futuro romanista è il difensore spagnolo Diego Llorente che punta a essere riscattato dal Leeds, ma al momento sembra essere un’operazione non facile. Chiude l’anno dal punto di vista fiscale anche per gli altri, così chi era in prestito tornerà alla base.
Per quanto riguarda la Roma, diversi erano gli elementi smistati nelle squadre di Serie A e non solo. Torneranno a Trigoria e, temporaneamente, si uniranno a De Rossi (appuntamento a partire dall’8 luglio): Shomurodov, Kumbulla, Solbakken, Darboe e Mastrantonio. Personalità che affronteranno l’inizio di preparazione con la squadra.
L’allenatore, a quel punto, deciderà cosa fare: se continuare a investire su di loro, oppure concedere di usarli come pedine utili sul mercato. La cinquina in questione dovrebbe essere utilizzata in questo senso, ma DDR prima di prendere qualsiasi decisione vuole toccare con mano e capire. Alla fine dei “fantastici 5” non ha avuto modo di conoscere troppo per ragioni legate, appunto, al mercato.
Magari, rispetto a qualche elemento, potrebbe cambiare idea. In primis Darboe che, secondo il calcio proposto da Daniele De Rossi, potrebbe rispecchiare le caratteristiche richieste. Intanto i calciatori in prestito torneranno a varcare la soglia del Fulvio Bernardini, per quanto tempo lo deciderà il mercato su indirizzo dell’allenatore.
Si chiude una stagione e se ne apre un’altra: non solo dal punto di vista del calendario, ma anche e soprattutto rispetto alle risorse umane disponibili. Mai come l’anno che verrà dovranno essere cadenzate e pronte, perchè la Roma – al netto delle difficoltà e degli imprevisti – avrà comunque tre impegni a cui prendere parte. La parola d’ordine di De Rossi è solo una: “Fame”, in qualsiasi ambito. La Roma non può più accontentarsi, a partire dalla compravendita.