Nazionale Italiana: la FIGC ha deciso, Spalletti sarà ancora il CT azzurro. L’annuncio

La Nazionale Italiana conferma Luciano Spalletti. Il colloquio con Gravina ha stabilito la fiducia per il tecnico di Certaldo

Andrea Desideri -
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I giocatori dell’Italia festeggiano – instagram (romaforever.it)

Il colloquio con Gravina c’è stato ed ha avuto esito positivo, nonostante di positivo – dopo la sconfitta contro la Svizzera e l’uscita dagli Europei dell’Italia – non ci fosse niente. Spalletti sarà ancora il Commissario Tecnico della Nazionale. Proseguirà fino alla fine del suo contratto: “Devo spezzare una lancia a favore di me stesso – aveva detto subito dopo la sconfitta di Berlino – non ho avuto tempo per preparare le cose come avrei voluto. Qualche partita in più mi avrebbe aiutato”.

Ora avrà la sua occasione: ripartire dopo una brusca battuta d’arresto non sarà semplice. L’obiettivo saranno i prossimi Mondiali. Intanto arrivarci, poi comincerà un’altra traversata nella speranza che non sia come quella di Germania 2024 in occasione dell’Europeo. Quello visto con l’Italia è stato etichettato dai massimi esperti del settore come un “disastro sportivo”: una Nazionale spenta e demotivata. Da questo dovrà ripartire il tecnico di Certaldo.

Spalletti confermato da Gravina

La salita comincia ora, far tornare il sereno dopo la tempesta. “La mia missione sarà quella di rendere questa squadra ancora più giovane”, ha chiarito subito dopo la riconferma. Dunque si torna a casa consapevoli – come collettivo azzurro – di riprendere con lo stesso allenatore sperando in esiti differenti.

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Il ct della Nazionale Luciano Spalletti – (RomaForever.it)

La risposta migliore dovrà cercare di darla il campo con i primi impegni amichevoli subito dopo l’estate. Gravina conferma la linea equilibrata: la stessa che “premiò” Mancini subito dopo l’eliminazione contro la Macedonia. Una mano tesa che non servì a nulla perchè poco dopo l’ex CT azzurro scelse l’Arabia. Un “tradimento” che il numero uno della Federazione non ha per nulla gradito. La stima verso Luciano Spalletti, invece, è immutata: “È il miglior tecnico a livello nazionale, possiamo affidarci solo a lui”. La linea resta quella.

Da dove (ri)cominciare

Dove dovrà intervenire Spalletti? Sicuramente sul collettivo. Gli elementi visti in Germania sono sembrati non all’altezza dell’impegno proposto. Non per mancanza di tecnica, semmai per una questione di mentalità. Il tecnico di Certaldo avrà tempo e modo di imporre il suo calcio e le sue regole.

Poi c’è la questione dell’atteggiamento: motivare i calciatori impegnati in azzurro diventa fondamentale. In questo caso Spalletti dovrà essere bravo a entrare nella mentalità dei singoli. Il terzo elemento sarà anche il più complicato: convincere la piazza. I tifosi azzurri sono completamente demoralizzati.

Nel mirino dei tifosi

La spedizione europea ha consegnato alla storia una delle nazionali più povere di sempre sul piano del gioco e dell’atteggiamento. Molti imputano Spalletti come primo colpevole. Questo farà sì che, com’è stato per Ventura, toccare le varie piazze italiane per disputare le partite sarà un’impresa. Il vero miracolo Spallettiano, eventualmente, sarà quello di riuscire a trasformare i fischi in applausi. C’è tempo, l’unica variabile – finora – a favore del CT.