La porta resta socchiusa. I giallorossi continuano a valutare il secondo portiere. Partiamo da Svilar: il calciatore, durante questo periodo di vacanza, si sta allenando da solo per farsi trovare pronto non appena riabbraccerà De Rossi. La Roma, in questo momento, nell’attesa di avere un’occasione in Nazionale, è la sua priorità. DDR gli ha dato una chance al suo arrivo a Trigoria mostrando a tutti di che pasta è fatto.
La Roma, dopo anni di titubanza, ha trovato un altro estremo difensore alla Alisson. Il brasiliano è stato venduto a peso d’oro al Liverpool, ma nel frattempo si sono succeduti profili dalla resa parziale o discontinua. Svilar, invece, si è preso la porta giallorossa parando – in questa stagione che l’ha visto protagonista solo da gennaio – l’87% dei tiri nello specchio.
Una percentuale che l’ha fatto emergere anche nelle fasi finali dell’Europa League, eleggendolo miglior portiere della competizione. Malgrado la Roma non sia arrivata in finale. Un valore da preservare, un patrimonio da difendere, un contratto da rinnovare. Svilar attende il rinnovo e l’adeguamento di stipendio: qualche giorno fa aveva pubblicato una clessidra con lo sfondo dell’Olimpico pieno alle sue spalle.
Segno che l’accordo potrebbe essere imminente: il titolare della porta giallorossa, anche il prossimo anno e quelli a venire, sarà lui. Ora serve un secondo portiere all’altezza. De Rossi su questo è stato chiaro: vuole un vice altrettanto bravo su cui poter fare affidamento per far riposare il belga, naturalizzato in Serbia, nel corso dei molteplici impegni stagionali.
Serve presenza, concentrazione e disponibilità. DDR vuole persone che si facciano trovare pronte anche quando non giocano o giocano meno. Per questo il portiere ideale sembrava Bodart dallo Standard Liegi, ma non c’è accordo sulle cifre fra i due club. Senza contare il nodo ingaggio. Quindi la trattativa con l’estremo difensore di Seraing rimane in sospeso.
La Roma proverà a valutare altre alternative prima di tornare alla carica per il classe ’98. A pochi giorni dall’inizio del ritiro ci sono ancora tante caselle scoperte: De Rossi dovrà attendere ancora qualche settimana per avere la squadra al completo, questo significa iniziare a lavorare in ritardo. Gli allenamenti cominceranno l’8 luglio, ma prima di poter fare un quadro generale degli elementi a disposizione potrebbero passare una-due settimane: il primo ritiro precampionato di Daniele De Rossi comincia in salita.