Le strade di Roma e Milan si intrecciano sul mercato estivo, ormai prossimo a partire ufficialmente. Non è un mistero che i rossoneri abbiano individuato nel promettente olandese classe 2001 Joshua Zirkzee il profilo ideale per rilanciare il proprio attacco. Tra il dire e il fare c’è però di mezzo…il costo dell’operazione che tra cartellino e le “famose commissioni” supera i 50 milioni.
Chiariamoci, età e doti tecniche giocano tutte a favore del talento esploso nell’ultima stagione con il Bologna (11 gol e 5 assist in 34 partite) il problema è che la cifra richiesta dal club rossoblù è alta, altissima. Da Milanello restano comunque ottimisti e continuano a lavorare per limare le richieste sia della società che del procuratore. Intanto però si inizia a pensare al piano B.
E il piano B si chiama “Roma”, nel senso che il Milan starebbe valutando di andare a prendere un ex (ormai) giallorosso, ovvero Lukaku, rientrato al Chelsea, e uno che nei giallorossi ancora gioca, ovvero Tammy Abrahm. Quest’ultimo è reduce da una stagione non brillantissima, per motivi legati anche e soprattutto al recupero dall’infortunio, ma comunque resta un centroavanti ancora giovane con i suoi 26 anni.
In sintesi la formula sarebbe quella di provare a prendere due attaccanti invece di uno, facendola breve. La Gazzetta dello Sport analizza allora stamattina i numeri di questa – al momento solo ipotetica – soluzione per i rossoneri: entrambi i calciatori, Abraham e Lukaku, hanno infatti un costo più o meno simile, che si aggira attorno ai 25-30 milioni, forse qualcosa in meno per l’inglese. Tirando le somme, in altre parole, con la stessa cifra che servirebbe per Zirkzee si arriverebbe a comprare due attaccanti comunque di livello medio-alto.
La domanda allora è questa: il Milan, lasciando da parte per un attimo le questioni economiche (che sarebbero grossomodo le stesse come detto) ci guadagnerebbe o ci perderebbe dal punto di vista tecnico? Partiamo dall’opzione “1+1”. La ventilata ipotesi del tandem Abraham-Lukaku rappresenta il classico usato sicuro. Il primo, di navigata esperienza internazionale, ormai conosce bene la Serie A e l’età (31) non è poi così elevata. L’altro, invece, sarebbe comunque una scommessa perché ha fatto molto bene nella prima stagione alla Roma ma, complice il grave infortunio subito come detto, ha fallito la riconferma. Tuttavia, se anche solo il calciatore fosse una via di mezzo tra le due annate, sicuramente potrebbe essere considerato un buon investimento (e qui la domanda per le nostre parti. Siamo sicuri che valga la pena privarsene così facilmente?).
Per contro c’è Zirkzee, l’oggetto pregiato del mercato e che come tale viene valutato a peso d’oro. Le qualità tecniche sono indubbie – da capire semmai perché non stia giocando nell’Olanda – così come la giovanissima età. Chi compra lui, probabilmente, fa l’affare dell’anno. Le uniche controindicazioni? Il fatto di aver fatto per il momento una sola stagione ad alto livello (avete visto quest’anno Kvara?) e in una piazza che di certo non partiva con la pressione del risultato. E il tarlo dunque ritorna: meglio allora l’usato sicuro o il campione del futuro?
Del tema si è parlato stamattina a Radio Radio Mattino Sport & News. Questa l’opinione di Roberto Pruzzo, ex bomber giallorosso: “Lukaku? Gli anni passano per tutti ma lui per la Serie A va più che bene. Ti garantisce quel numero di gol che altri non sono in grado di darti. Credo però che il Milan alla fine continuerà a puntare su Zirkzee, non penso sia una pista tramontata, anzi. Faranno di tutto per trovare una soluzione”.
Ancor più netta l’opinione del giornalista e Direttore della Radio Furio Focolari: “Penso che Lukaku, parlando di alti livelli chiaramente, abbia iniziato la parabola discendente della sua carriera. Tra lui e Zirkzee prendo Zirkzee tutta la vita“.