Un girone estremamente equilibrato, terminato con tutte e quattro le squadre a 4 punti. Per decretare le posizioni nel girone E è servita la differenza reti: il primo posto è andato alla Romania, che ha pareggiato la terza gara con la Slovacchia (1-1) e si è così assicurata il primato. Dietro i rumeni ecco il Belgio, mentre la Slovacchia ha ottenuto il pass come una delle migliori terze del torneo. Niente da fare per l’Ucraina, costretta ad abbandonare la competizione nonostante i 4 punti conquistati.
Proprio la gara tra Ucraina e Belgio era quello dove in molti si aspettavano un riscatto da parte di Romelu Lukaku dopo le prime due gare in cui non era riuscito a trovare la via della rete. In realtà Big Rom aveva segnato due gol contro la Slovacchia e uno contro la Romania, ma l’intervento del VAR li aveva (giustamente) annullati tutti. Tuttavia, nemmeno contro l’Ucraina l’attaccante della Roma – che nei prossimi giorni farà rientro al Chelsea per fine prestito – è riuscito a sbloccarsi.
Belgio avanti senza brillare: contro la Francia serve il miglior Lukaku
Come nella prima gara contro gli uomini di Calzona, dove è stato protagonista di alcuni gol malamente sciupati, anche in questo terzo match del girone Lukaku ha fallito un paio di occasioni ampiamente alla portata. Errori che hanno costretto il Belgio ad accontentarsi del secondo posto: una posizione che obbliga i Diavoli Rossi a vedersela agli ottavi con la Francia di Didier Deschamps e (soprattutto) Kylian Mbappé.
La gara è apparsa molto bloccata, con il Belgio terrorizzato dall’ipotesi sconfitta – con forte rischio eliminazione – e l’Ucraina timidamente alla ricerca di quel gol che avrebbe garantito il passaggio agli ottavi (addirittura come prima). La Nazionale del CT Rebrov ci ha provato davvero soltanto nel finale del match, senza però riuscire a trovare quel colpo risolutivo che avrebbe stravolto completamente il girone E.
Passa quindi il Belgio, che affronterà la Francia lunedì 1 luglio a Dusseldorf (calcio d’inizio ore 18). I Diavoli Rossi partono sfavoriti, anche se nemmeno i transalpini hanno convinto molto nel loro girone: solo secondi dietro all’Austria e soltanto due gol fatti (un autogol e un rigore segnato da Mbappé). Domenico Tedesco, CT del Belgio, sa bene che per sperare in un’impresa ci sarà bisogno di un Romelu Lukaku molto diverso da quello visto finora: i tifosi incrociano le dita.