Il mercato sta iniziando ad infiammarsi. E questa, molto probabilmente, sarà la sessione delle punte. Tante big italiane sono alla ricerca del centravanti e gli intrecci possono diventare sempre più intricati ed interessanti. Quella che si sta muovendo con maggiore intensità è il Milan, favorito dal fatto di non avere problemi di bilancio e di poter quindi muoversi con un certo margine di manovra.
Dopo aver sondato Zirkzee e Sesko, ieri ha perso definitivamente Guirassy. Il Borussia Dortmund hanno pagato la clausola (quasi irrisoria) di 17,5 milioni per accaparrarsi il vicecapocannoniere della scorsa Bundesliga. E quindi a Casa Milan si stanno facendo altre valutazioni che portano a nomi decisamente diversi. Il primo è quello di Romelu Lukaku.
Lukaku apprezza il Milan, ma Abraham ha la stima di Fonseca
Le richieste troppo alte delle commissioni degli agenti di Zirkzee hanno congelato la trattativa che sembrava avanzata. Per questo i rossoneri hanno deciso di cambiare obiettivo e stanno pensando, come un anno fa, di puntare sul belga. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport il giocatore avrebbe avvallato ad un trasferimento sull’altra sponda del Naviglio dopo le diverse stagioni con l’Inter, ma lo scoglio più importante sarebbe trovare l’accordo tra le due società.
Ibrahimovic e Moncada vorrebbero il giocatore in prestito, mentre il Chelsea vuole finalmente monetizzare e cederlo definitivamente ad una cifra di 25-30 milioni. Questo investimento andrebbe un po’ a cozzare con la politica rossonera, ossia quella di investire su giocatori giovani che possano poi generare, in caso di vendita, una plusvalenza. Per questo se non si dovesse trovare un accordo, un altro nome sulla lista del Diavolo sarebbe quello di Tammy Abraham. La richiesta giallorossa potrebbe avvicinarsi a quella del Chelsea, ma tra il belga e l’inglese ballano quattro anni sulla carta d’identità.
Fonseca avrebbe approvato il nome di Abraham, convinto che, dopo l’infortunio che gli ha di fatto precluso quasi tutta la scorsa stagione, possa tornare sui suoi livelli. Nel primo anno in giallorosso il classe 1997 mise a segno 17 gol in 37 presenze: un bottino di tutto rispetto che a Milano non stanno sottovalutando…